di A. Di Gregorio
L’organo rappresentativo della Repubblica di Crimea, il Consiglio di Stato, ha proposto di prolungare il periodo transitorio necessario all’integrazione della Repubblica nell’ordinamento giuridico, economico e finanziario della Federazione di Russia. Tale iniziativa è stata avanzata dal primo vice presidente del Consiglio di Stato di Crimea durante la riunione del Consiglio dei legislatori presso l’Assemblea federale. Si propone di prolungare il periodo transitorio al 2016, anche se attualmente l’art. 6 della legge costituzionale federale del 21 marzo 2014 “Sull’accoglimento nella FdR della Repubblica di Crimea e sulla formazione all’interno della FdR di nuovi soggetti, la Repubblica di Crimea e la città di rilevanza federale di Sebastopoli” stabilisce che il periodo transitorio duri fino al I gennaio 2015.
Secondo il vice presidente, non sarebbe possibile regolamentare entro la fine del 2014 tutte le questioni problematiche che riguardano l’integrazione della Crimea nell’ordinamento russo. In particolare bisogna ancora:
-completare il processo di formazione dei neo eletti organi delle formazioni municipali della Crimea; si è notato che i nuovi organi del potere a livello locale non possono ancora iniziare ad espletare le loro funzioni e ciò comporta l’assenza di regolamentazione giuridica e livello locale
-procedere alla nuova registrazione delle persone giuridiche, in particolare nella sfera della piccola e media impresa
-risolvere le questioni connesse all’urbanistica, all’attività estrattive, allo smaltimento rifiuti, alla sanità
Si ritiene che il prolungamento del periodo interinale possa consentire di gestire meglio la pressione sociale, l’applicazione dei programmi federali e migliorare lo sviluppo della regione.
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