Il nuovo messaggio presidenziale di Putin

di Angela Di Gregorio

Con qualche giorno di anticipo rispetto alla data usuale del 12 dicembre (giorno della Costituzione) il Presidente Putin ha pronunciato il messaggio annuale alle camere, alla presenza di molteplici altre autorità pubbliche.

Il messaggio accentua i toni nazionalistici già rilevati negli anni precedenti e dedica molto spazio alla giustificazione dei fatti di Crimea (considerata la culla della civiltà russa) e dell’atteggiamento “punitivo” da parte delle potenze occidentali. Tale atteggiamento viene giustificato alla luce della atavica ostilità dell’occidente nei confronti della Russia, che risorgerebbe periodicamente al rafforzarsi della potenza del paese.

Una parte molto estesa del messaggio è poi dedicata all’economia, vera spina nel fianco del Presidente nell’attuale fase di rallentamento dello sviluppo. Le sanzioni occidentali per la questione ucraina, unite all’abbassamento del costo del greggio sui mercati mondiali rischiamo di mettere in ginocchio l’economia del paese provocando malcontento e disordini.

Non vi è molto spazio in questo messaggio per considerazioni su eventuali riforme istituzionali, che già negli scorsi anni sono andate scemando, rispetto al riformismo accentuato degli anni precedenti.

Ulteriori considerazioni, nei prossimi giorni

 

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