PRESIDENTIAL ELECTIONS IN ECUADOR OF APRIL 2021

di Christian Mosquera*

Le elezioni presidenziali in Ecuador del 2021 sono state vinte, al ballottaggio, dal candidato Guillermo Lasso, sostenuto dalla coalizione di centro-destra formata dal partito Creando Oportunidades-CREO e dal Partido Social Cristiano o PSC. Sebbene i sondaggi sulle intenzioni di voto avessero indicato come probabile vincitore il candidato Andrés Arauz della coalizione di centro-sinistra Unión por la Esperanza, nella tornata elettorale dello scorso 11 aprile, Lasso si è imposto con il 52,36% dei consensi contro il 47,64% di voti conseguito da Arauz.

Al primo turno, tenutosi il 7 febbraio scorso, Lasso aveva ottenuto il 19,74% delle preferenze e si era collocato al secondo posto, ma con un ridottissimo distacco dal candidato Yaku Perez, del partito indigeno e ambientalista Pachakutik, che si era collocato al terzo posto con il 19,38% dei consensi. Così, Perez aveva paventato l’ipotesi di brogli elettorali e aveva impugnato, senza successo, i risultati. Il Consejo Nacional Electoral, infatti, dopo un parziale riconteggio dei voti aveva confermato la vittoria del candidato Arauz, con il 32,72% dei voti, e il secondo posto di Lasso.

Guillermo Lasso, che si era già presentato come candidato alle elezioni presidenziali del 2013 e del 2017, è un ex banchiere ed è il fondatore del partito liberale conservatore di centro-destra Creando Oportunidades-CREO. Lasso ha avuto una lunga carriera nel settore della finanza e, per quanto riguarda l’ambito politico, nel 1998, ha ricoperto la carica di governatore della Provincia del Guayas e, nel 1999, quella di ministro dell’Economia del governo di Mahuad.

Durante tutta la campagna elettorale, Lasso ha sostenuto la necessità di introdurre misure di stampo liberista per favorire il libero mercato, attrarre investimenti esteri e stabilire la partecipazione dei privati nelle attività statali. Tuttavia, rispetto alla campagna elettorale per il primo turno, in cui si era nettamente opposto ad alcuni argomenti sensibili come l’aborto, in vista del ballottaggio, ha assunto una posizione più moderata e aperta al dialogo.

Nel suo primo discorso pubblico dopo la vittoria delle elezioni, Lasso ha ringraziato i suoi sostenitori e ha dichiarato che il suo governo sarà aperto a tutti e di voler collaborare anche con i partiti esterni alla sua coalizione. «Yo no llego con una lista de a quiénes quiero perseguir ni ver en la cárcel. Yo quiero ver a todos los ecuatorianos libres […], que expresen sus opiniones con libertad». Bisogna ricordare infatti che la coalizione CREO-PSC non ha una maggioranza parlamentare: i due partiti che la compongono possono contare insieme soltanto 31 seggi su un totale di 137. Il governo di Lasso, quindi, se vorrà avere un sostegno più ampio in Parlamento dovrà necessariamente includere altre forze politiche nella sua alleanza.

L’insediamento del nuovo Presidente Lasso avrà luogo il prossimo 24 maggio quando assumerà formalmente la carica prestando giuramento davanti all’Asamblea Nacional ecuadoriana.

FONTI:

  • Cabrera J. e Kurmanaev A., Elecciones en Ecuador: Guillermo Lasso, el candidato conservador, se proclama victorioso, in The New York Times, 12 aprile 2021.
  • Mosquera C., Presidential elections of febbruary 2021, in Osservatorio NAD, 26 febbraio 2021.
  • Redazione TheGuardian, Ecuador election: former banker Lasso is surprise winner, in The Guardian, 12 aprile 2021.
  • Rivas F., Guillermo Lasso, nuevo presidente de Ecuador tras derrotar al correísmo, in El País, 12 aprile 2021.
  • Zanotti L., Perché non sorprendono i risultati delle elezioni in Perù e Ecuador, in Start magazine, 13 aprile 2021.
  • Per i risultati elettorali, Consejo Nacional Electoral, in https://cne.gob.ec/.

* Dottorando in Diritto e Scienze umane presso l’Università degli Studi dell’Insubria.

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