The new Slovak Government is finally in office

di Laura Alessandra Nocera

 

After the unclear outcomes of the parliamentary elections held the 5th of March, a compromise was reached for a new government led by Robert Fico, in search for political stability. The new executive obtained the parliamentary confidence on March, 23rd.

 

Le elezioni politiche tenutesi il 5 marzo in Slovacchia avevano aperto le porte ad uno scenario politico instabile, dal momento che nessun partito era riuscito ad assicurarsi la maggioranza dei seggi nel Consiglio nazionale, il parlamento monocamerale. Preoccupava, in particolar modo, la decisa deriva a destra, con l’ingresso in parlamento di gruppi estremisti come il LsNs di Marian Kotleba e l’esclusione dello storico movimento cristiano-democratico KDH.

Nonostante che il partito social-democratico Smer-SD, primo partito alle elezioni, non sia riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi (solo 49 seggi sui 150 totali, corrispondente ad oltre il 28% delle preferenze), il 9 marzo il Presidente della Repubblica Andrej Kiska ha incaricato il premier uscente Robert Fico, leader dello Smer-SD, di formare un governo capace di comporre le divisioni e i frazionamenti e di scongiurare la crisi politica.

Fico si è riservato dieci giorni di tempo per avviare i colloqui e gli accordi con gli altri partiti, in modo da assicurare la formazione di un governo per la fine di marzo. Il pericolo dell’avanzata dell’estrema destra e il timore che nuove elezioni potrebbero ripetere lo stesso risultato hanno spinto diversi partiti moderati ad accettare la proposta di coalizione da parte di Fico. Il primo ad aderire è stato il partito nazionalista SNS di Andrej Danko (con 15 seggi parlamentari), rientrato nell’assemblea legislativa dopo il fallimentare risultato del 2012 e ben conscio della minaccia rappresentata per il suo elettorato da LsNs. Si sono mostrati disponibili anche il partito conservatore rappresentante della minoranza ungherese Most-Hid di Bela Bugar (11 seggi parlamentari) e il centrista-radicale di nuova formazione Siet’, guidato da Radoslav Prochazka (10 seggi).

Il governo quadri-partitico si è accordato per un piano programmatico comune, che porti avanti le istanze di tutti i gruppi e, il 17 marzo, il premier Fico ha riferito al Capo dello Stato il risultato dei colloqui e la formazione di un governo di coalizione. Il nuovo esecutivo, che sulla carta mantiene comunque una maggioranza assoluta appena percepibile (85 seggi parlamentari sui 150 totali), si è presentato davanti al Parlamento il 23 marzo, giorno fissato per la prima seduta, ottenendo la fiducia.

 

 

 

Fonti:

 

www.bbc.com

www.reuters.com

www.ft.com

www.slovensko.com

 

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