Revisione costituzionale nella Repubblica ceca

La camera dei deputati ha già approvato la modifica costituzionale che introduce l’elezione diretta del capo dello Stato

Ora la legge costituzionale deve superare l’approvazione del Senato per poi probabilmente incontrare l’ostruzionismo dell’attuale Presidente Klaus. Il dibattito sull’elezione diretta del capo dello Stato è attivo fin dall’adozione della Costituzione del dicembre 1992 tuttavia si tratta di un’innovazione assolutamente contrastante con lo spirito di questa Carta che si ispira alla Costituzione cecoslovacca del 1920, classico esempio di parlamentarismo razionalizzato. E’ vero che il capo dello Stato gode in Cechia di qualche potere in più di altri capi di Stato in forme di governo parlamentari tuttavia l’elezione diretta rischierebbe di snaturare le consolidate tradizioni di parlamentarismo incontrando il deciso disfavore della dottrina. Si andrebbe probabilmente verso il modello austriaco, con una presidenza debole. Ma i rischi di rendere il modello più autorevole sono alti, in un paese in cui il capo dello Stato ha finora assunto spesso toni da protagonista considerando anche la personalità di coloro che hanno finora ricoperto la carica (Havel, padre della patria e Klaus ex primo ministro e eminente politico).

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