Poland. A new controversial bill to reform the National Council of the Judiciary

di Arianna Angeli

The Polish Ministry of Justice Zbigniew Ziobro presented a new bill to reform the Law on the National Council of the Judiciary. The NCJ, supported by the Polish Supreme Court, as well as by the European Network of Councils for the Judiciary, expressed serious concerns on the text that would impair the independence of the organ.

Il 25 gennaio 2017, il Ministro della Giustizia polacco Zbigniew Ziobro ha presentato un disegno di legge per la riforma del Consiglio nazionale della Magistratura.

Il CNM è un organo incaricato di assicurare l’indipendenza delle Corti e dei giudici (art. 186, c. 1, Cost.)[1]. Secondo quanto previsto dalla Costituzione, art. 187, c. 1, il CNM si compone:

  1. del Primo Presidente della Corte suprema, del Ministro della Giustizia, del Presidente della Suprema Corte amministrativa e di un membro nominato dal Presidente della Repubblica;
  2. di 15 giudici eletti tra quelli della Corte suprema, delle Corti ordinarie, amministrative e militari;
  3. di 4 membri eletti dal Sejm, tra i deputati e 2 membri eletti dal Senato, tra i senatori.

I membri del CNM rimangono in carica per quattro anni (art. 187, c. 2, Cost.). La struttura organizzativa, le attività e le procedure del CNM, nonché le modalità di selezione dei suoi membri sono disciplinate per legge (art. 187, c. 4, Cost.). Quest’ultima disposizione ha trovato attuazione con la Legge sul Consiglio nazionale della Magistratura del 12 maggio 2011[2].

Nel disegno di legge del gennaio 2017 si propongono una serie di modifiche alla Legge sul CNM, con particolare riferimento alle disposizioni sulla nomina dei membri del Consiglio[3]. A differenza di quanto previsto dalla disciplina attuale, i 15 giudici che compongono il CNM non saranno più eletti dai giudici stessi, ma dal Sejm, tra i candidati presentati dal Maresciallo del Sejm, (Speaker della Camera), su proposta del Presidium del Sejm, ed in considerazione del parere espresso dalle associazioni dei magistrati[4].

Nel disegno di legge si propone inoltre il termine anticipato del mandato degli attuali membri del Consiglio (entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge) e la creazione di due sezioni (Assemblee) all’interno del CNM.

Infine, si attribuisce al Presidente della Repubblica il potere di nomina dei giudici (delle magistrature ordinarie e speciali) “tra due candidati proposti dal CNM”, in contrasto con quanto previsto dalla Costituzione la quale stabilisce che il Presidente della Repubblica nomina a tempo indeterminato i giudici, “su mozione del CNM” (art. 179, Cost.).

Nel parere del 30 gennaio 2017[5], il CNM si è espresso in maniera fortemente critica sul “disegno di legge che modifica la Legge sul Consiglio Nazionale della Magistratura e altre leggi (UD73)” ed ha valuto insufficiente il termine di quattro giorni per esprimere un parere sul testo[6].

Secondo il CNM il disegno di legge si considera in contrasto con la Costituzione, per quanto concerne in particolare:

  1. L’attribuzione al Sejm della competenza di eleggere i 15 membri del CNM tra i giudici della Corte suprema, della Suprema Corte amministrativa, delle Corti ordinarie, amministrative e militari, in contrasto con quanto previsto dagli artt. 10 (separazione dei poteri), 17 (autogoverno) e 187 della Costituzione.
  2. La creazione di due sezioni (Assemblee) all’interno del CNM, in contrasto con gli artt. 179, 186 e 187 della Costituzione.
  3. L’attribuzione al Presidente della Repubblica della competenza – non prevista dalla Costituzione – di eleggere i giudici tra i candidati proposti dalle due sezioni del CNM, in luogo della nomina dei giudici da parte del Presidente della Repubblica su mozione (richiesta) del CNM, in contrasto con gli artt. 10, 179, 173 (indipendenza dei giudici) della Costituzione.
  4. L’eliminazione della sostanziale parità dei voti tra i membri del CNM, attraverso l’attribuzione di un peso maggiore ai voti della Prima rispetto alla Seconda sezione del CNM, in contrasto degli artt. 10 e 187 della Costituzione.
  5. I nuovi procedimenti del CNM, che ne paralizzano di fatto l’attività, ed il requisito dell’unanimità nell’assunzione delle decisioni (tra le due Sezioni), in contrasto con gli artt. 186 e 187 della Costituzione.
  6. Il termine anticipato del mandato dei membri che compongono il CNM, in contrasto con quanto previsto dall’art. 187, c. 3 della Costituzione.
  7. L’attribuzione alla Prima ed alla Seconda Sezione del CNM della competenza di nominare i Vice-Presidenti del CNM stesso (competenza che la presente disciplina riconosce in capo al Consiglio nella sua interezza), in contrasto con l’art. 187, c. 3 della Costituzione.

Per concludere, il CNM considera le soluzioni adottate nel disegno di legge come fortemente in contrasto con i principi dello stato di diritto ed il rispetto dei diritti fondamentali. Anche la European Network of Councils for the Judiciary, in un parere del 30 gennaio 2017, ha espresso perplessità sulla riforma, richiamando i principi generali ai quali dovrebbe ispirarsi la disciplina sul CNM[7].

Il Ministro della Giustizia, il 24 febbraio 2017, ha presentato una serie di modifiche al disegno di legge che riforma la disciplina sul CNM, che non si ritengono però avere apportato sostanziali miglioramenti al testo. Infatti, ad eccezione della positiva eliminazione della disposizione che prevedeva la possibilità per le due sezioni del CNM di proporre al Presidente della Repubblica due candidati alla carica di giudice per ogni posizione aperta (palesemente in contrasto con la Costituzione), è stata proposto un ulteriore abbreviamento del termine del mandato degli attuali 15 membri del CNM da 90 a 30 giorni dall’entrata in vigore della legge[8].

Lo stesso giorno, il Sejm ha approvato anche un disegno di legge che riconosce al Ministro della Giustizia il compito di supervisionare i Direttori delle Corti, ovvero i funzionari pubblici incaricati della gestione delle risorse finanziare degli organi del potere giudiziario, che deve ora essere sottoposto all’esame del Senato[9]. In considerazione del fatto che il partito di governo, Diritto e Giustizia, detiene una maggioranza ancora più solida nella Camera alta, rispetto alla Camera bassa, il testo potrebbe non subire alcuna modifica.

[1] Costituzione polacca, www.sejm.gov.pl/prawo/konst/angielski/kon1.htm.

[2] Legge sul Consiglio nazionale della Magistratura, 12 maggio 2011; Testo Unico sul CNM del 22 giugno 2016, D.U. 976/2016, in http://krs.pl/admin/files/wwm/act%20on%20krs%202016.07%20en.pdf.

[3] Art. 11, Legge 12 maggio 2011. I 15 membri del CNM sono nominati dalle Corti tra i rispettivi giudici nella misura di: 2 per la Corte suprema, 2 per la Suprema Corte amministrativa e le Corti amministrative regionali, 2 per le Corti di Appello, 8 per le Corti distrettuali, 1 per i Tribunali militari.

[4] P. Mikuli, An Explicit Constitutional Change by Means of an Ordinary Statute? On a Bill Concerning the Reform of the National Council of the Judiciary in Poland, in www.iconnectblog.com/2017/02/an-explicit-constitutional-change-by-means-of-an-ordinary-statute-on-a-bill-concerning-the-reform-of-the-national-council-of-the-judiciary-in-poland/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+I-CONnect+%28I-CONnect+Blog%29.

[5] Parere del Consiglio nazionale della Magistratura del 30 gennaio 2016, in www.krs.pl/pl/dzialalnosc/posiedzenia-rady/f,189,posiedzenia-w-2017-r/664,30-stycznia/4595,opinia-krajowej-rady-sadownictwa-z-dnia-30-stycznia-2017-r-nr-wo-020-5616-ud-73.

[6] Il testo del disegno di legge sulla riforma della legge del 12 maggio 2011 è stato presentato il 25 gennaio 2017 ed è stato richiesto al CNM di pronunciarsi con un parere entro il 31 gennaio 2017.

[7] Opinion of the ENCJ Executive Board on the draft laws concerning the status of the Council and the organisation of the courts, in www.krs.pl/en/about-us/activities-calendar/d,2017,1/4590,opinion-of-the-encj-executive-board-on-the-draft-laws-concerning-the-status-of-the-council-and-the-organisation-of-the-courts.

[8] Poland submits new amendment to judiciary reform, in www.warsawvoice.pl/WVpage/pages/article.php/38215/news.

[9] Justice Minister to supervise directors of courts, in www.warsawvoice.pl/WVpage/pages/article.php/38216/news.

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