PER FERMARE LE VIOLENZE CONTRO LA COMUNITÀ’ ACCADEMICA IN BIELORUSSIA

La Redazione NAD condivide di seguito l’appello della rete italiana Scholars At Risk per fermare le violenze contro la comunità accademica in Bielorussia.

A otto mesi esatti dalle elezioni presidenziali tenutesi in Bielorussia che hanno visto la contestata riconferma del presidente Lukashenko alla guida del paese, la sezione italiana di Scholars At Risk (SAR Italia), in accordo con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), ha firmato una lettera di petizione indirizzata alla presidenza bielorussa per esprimere la più profonda preoccupazione circa gli attacchi nei confronti della comunità accademica nel paese.
Secondo diverse fonti internazionali, dopo le elezioni dell’Agosto 2020 la Bielorussia è stata attraversata da numerose manifestazioni pacifiche volte a chiedere l’avvio di un reale processo di democratizzazione del paese; manifestazioni che sono state represse con violenza dalle autorità bielorusse. Tali proteste hanno visto una grande partecipazione di accademici e studenti universitari, molti dei quali sono stati successivamente fermati, soggetti a detenzione, perseguiti penalmente, licenziati ed espulsi dalle università.
I diritti di libertà di espressione, associazione e assemblea – formalmente protetti dalla Costituzione Bielorussa, e nello specifico dagli Articoli 8, 33, 35 e 36 – sono stati violati. Tali attacchi contro le comunità universitarie sono inoltre incompatibili con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici.
Alla luce di questi fatti, SAR Italia chiede alla presidenza bielorussa il rilascio immediato di studenti e docenti universitari, prigionieri politici, giornalisti e attivisti arrestati per aver esercitato i loro diritti alla libertà di espressione e di associazione, e la fine delle violenze nei confronti dei manifestanti.
L’iniziativa di questa lettera di petizione è nata dalla comune volontà degli atenei di SAR Italia di proteggere e promuovere la libertà accademica in quanto valore fondamentale delle istituzioni universitarie. L’attento monitoraggio della grave situazione in Bielorussia da parte della rete SAR Italia è supportato dall’Associazione Supolka, una delle voci principali della comunità studentesca bielorussa in Italia, che si è mobilitata fin da subito a sostegno delle proteste pacifiche nel paese. La petizione rientra in una serie di iniziative congiunte tra queste realtà nel contesto italiano.
In occasione della ricorrenza, il 9 aprile l’Associazione dei Bielorussi in Italia – Supolka – in collaborazione con SAR Italia e l’Università di Padova, organizza un seminario pubblico dal titolo Bielorussia a 8 mesi dalle elezioni: la libertà accademica nel mirino del regime, con l’obiettivo di favorire un dibattito aperto sulla situazione della comunità universitaria nel paese. All’evento parteciperanno studiosi bielorussi ed italiani, esperti di politica e diritti umani in Bielorussia e nel contesto dei paesi dell’ex-Unione Sovietica.

È possibile seguire l’evento, in diretta Facebook, al seguente link: https://fb.me/e/2EfprlTyG

Per leggere l’appello, vi invitiamo a scaricare il PDF: file:///C:/Users/Compaq/Desktop/Belarus%20SAR%20Italia%20Final%209.4.2021.pdf

Per il coordinamento di Scholars at Risk Italia:
Francesca Helm, University of Padova. Co-chair, Scholars at Risk Italy; Claudia Padovani, University of Padova. Co-chair, Scholars at Risk Italy and SAR European Advocacy Committee for Academic Freedom; Ester Gallo, University of Trento. Co-chair, Scholars at Risk Italy and SAR International Advisory Committee.

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