L’ARGENTINA LEGALIZZA L’ABORTO

ARGENTINA LEGALISES ABORTION 

di Marzia Rosti* 

Il 14 gennaio 2021 è stata promulgata in Argentina la Ley de Interrupción Voluntaria del Embarazo (IVE), approvata il 29 dicembre 2020 dal Senato con 38 voti favorevoli, 29 contrari e un’astensione. La legge autorizza l’interruzione volontaria di gravidanza nel sistema sanitario pubblico entro la quattordicesima settimana di gestazione, stabilisce inoltre il termine di dieci giorni tra la richiesta d’interruzione della gravidanza e la data dell’intervento e, infine, impone ai medici che dovessero dichiararsi obiettori di coscienza l’obbligo di indirizzare senza ritardi la paziente in un altro ospedale.

La nuova legge consacra la vittoria del movimento femminista argentino impegnato nella Campaña Nacional por el Derecho al Aborto Legal, Seguro y Gratuito  – il cui simbolo è il pañuelo verde – e integra le norme in vigore nel paese dal 1921, che autorizzavano l’aborto solo se la gravidanza fosse stata il risultato di uno stupro o se avesse messo in pericolo la vita della donna e che, negli anni, avevano determinato un inevitabile ricorso agli aborti clandestini con notevoli rischi per la salute delle donne, anche se i dati sono stati spesso messi in discussione.

Determinanti per l’approvazione della legge sulla IVE sono stati il sostegno del presidente della nazione, il peronista Alberto Fernández, che aveva inserito il tema nel proprio programma elettorale nel 2019, e un cambiamento che va oltre gli schieramenti politici sia dell’opinione pubblica argentina sia degli stessi membri del Congresso.

Da rilevare che negli anni precedenti sono state presentate al Congresso otto proposte in materia che però sono state respinte; un primo segnale di cambiamento si è registrato solo nel 2018, quando con il governo di Mauricio Macri un progetto di legge simile a quello del 2020 è giunto al Congresso ed è stato approvato dalla Camera dei Deputati, ma è stato poi bocciato dal Senato.

Con l’approvazione della Ley de Interrupción Voluntaria del Embarazo (IVE), l’Argentina si aggiunge ai pochi paesi dell’America latina che garantiscono un aborto ‘gratuito e sicuro’, ovvero Cuba, Uruguay, Guyana e Guyana Francese, e Messico (solo per Città del Messico e lo Stato di Oaxaca). Negli altri paesi invece l’aborto è proibito oppure regolato da norme molto restrittive.

Fonti

* Professore associato di Storia e Istituzioni dell’America latina, Università degli Studi di Milano

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