The Supreme Court of Peru overturned the pardon granted to former dictator Fujimori and ordered his arrest

di Laura Alessandra Nocera

La Risoluzione n.10 del 3 ottobre 2018 della Corte Suprema peruviana ha annullato la grazia concessa lo scorso dicembre all’ex dittatore Alberto Fujmori dal Presidente della Repubblica Pedro Pablo Kuczynski per “motivi umanitari” concernenti l’aggravamento delle condizioni di salute dell’ex capo dello Stato.

Fujimori, che aveva rivestito la carica di Presidente dal 1990 al 2000, era stato condannato nel 2009 a 25 anni di detenzione per corruzione e violazione dei diritti umani, con riferimento alle stragi di Barrios Alto del 1991 e La Cantuta del 1992, perpetrate dal gruppo paramilitare Colina a lui collegato.

La Corte Suprema ha accolto il ricorso presentato dalla famiglia di una delle vittime della strage de La Cantuta e ha dichiarato la grazia presidenziale infondata, perché basata su di un solo rapporto medico relativo alle condizioni di salute del detenuto. Infatti, nel rapporto della Giunta Medica Penitenziaria del 17 dicembre 2017, i medici avevano stabilito che l’ex Presidente soffriva di una “malattia progressiva, degenerativa e incurabile” e che le condizioni carcerarie avrebbero potuto rappresentare un pericolo per il suo stato di salute e la sua integrità fisica, soprattutto a seguito di un episodio di aritmia cardiaca e di scompenso della pressione. Tuttavia, ad una lettura più attenta, sarebbe emerso chiaramente che non c’era stata un’opinione univoca da parte dei medici sulle condizioni del malato, il quale, in ogni caso, poteva seguire le terapie medico-sanitarie previste per la sua patologia anche presso una struttura detentiva adeguatamente equipaggiata.

Inoltre, secondo la Corte Suprema, il decreto del Presidente della Repubblica, con il quale era stata concessa la grazia, sarebbe stato infondato anche perché non menzionava il fatto che Fujimori fosse stato condannato per gravi crimini contro l’umanità e gravissime violazioni dei diritti umani.

Per questi motivi, la Corte ha ritenuto infondate le ragioni a sostegno del decreto di grazia, disponendo entro un anno un nuovo arresto dell’ex Presidente Fujimori.

Si tratta di una decisione di forte impatto non solo politico ma anche costituzionale dal momento che, per la prima volta, è stata messa in dubbio una prerogativa esclusivamente presidenziale, con il timore che possa essere travalicata la separazione dei poteri a favore del potere giudiziario.

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