Ownership of real estate in Crimea: at which conditions buildings of public relevance should be taken out of the private property?

di A. Di Gregorio
Nella sentenza del 7 novembre 2017 la Corte costituzionale della Federazione di Russia si è pronunciata sulla costituzionalità di alcune disposizioni della legge della Repubblica di Crimea “Sulle particolarità di regolamentazione dei rapporti di proprietà ed agrari sul territorio della Repubblica di Crimea”, su ricorso di 3 società a responsabilità limitata.
In particolare, erano state sottoposte a verifica le disposizioni che regolamentano il diritto di proprietà sugli immobili nella Repubblica. In base alle disposizioni impugnate, i diritti di proprietà sorti prima della data di entrata in vigore della legge sull’accoglimento della Repubblica di Crimea nell’ambito della Russia, sono mantenuti per le persone fisiche e giuridiche (le eccezioni sono previste dalla legge). Il diritto di proprietà cessa per il precedente titolare a favore della Repubblica dalla data di inclusione del relativo immobile nell’elenco dei beni considerati come proprietà della Crimea.
La Corte ha considerato costituzionali le disposizioni impugnate dandone però un’interpretazione conforme a Costituzione. Secondo la Corte, nell’elenco dei beni di proprietà della Repubblica può essere inserito un bene di proprietà privata il diritto sul quale sia sorto in maniera legittima prima dell’entrata in vigore della legge. Ma tale diritto non può essere fatto cessare arbitrariamente. Nell’elenco in questione devono essere inseriti beni nei confronti dei quali esistevano fondati presupposti circa la loro appartenenza pubblica (in particolare in assenza di documenti ufficiali in proposito) oppure l’evidente natura non economica o anche circa la mancanza di fondamenti giuridici per sottrarre la proprietà del bene a soggetti pubblici.
La regolamentazione prevista è ammissibile e si basa sulle peculiarità del periodo transitorio. Inoltre, le disposizioni impugnate non costituiscono fondamento per negare alle persone fisiche e giuridiche il soddisfacimento delle loro esigenze ossia l’inclusione nell’elenco deve poter essere verificata in via giurisdizionale. Un’interpretazione diversa violerebbe le garanzie costituzionali del diritto di proprietà.

www.garant.ru
www.ksrf.ru

Questa voce è stata pubblicata in Attualità della giurisprudenza costituzionale, EUROPA CENTRO-ORIENTALE, Giurisprudenziale, RUSSIA e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.