Le elezioni degli akim locali in Kazakistan

Adele Del Sordi

(Visiting Research Fellow presso l’Istituto PFH di Göttingen, Germania)

Dal 5 al 9 agosto 2013 in Kazakistan si sono svolte le elezioni degli akim (dirigenti amministrativi) di distretti rurali, villaggi e città con status di raion (distretto). In totale sono stati eletti 2.454 nuovi akim, che costituiscono circa il 91% del totale degli akim del paese (Se nel conteggio vengono inclusi anche gli akim a livello di oblast (regione), città con stato di oblast e raion).

Il Kazakistan, uno stato unitario, presenta tre livelli di amministrazione: il paese è innanzitutto diviso in 14 oblast (regioni), a cui vanno aggiunte due città che ne hanno lo status: la capitale Astana e Almaty, la principale città per popolazione ed economia. Al secondo livello si trovano i raion (comprese alcune città che ne hanno lo status), e al terzo le amministrazioni locali, che includono distretti rurali e villaggi. I dirigenti di tali unità amministrative sono chiamati akim a ogni livello (Makhmutova 2003).

L’elezione degli akim locali è parte di un nuovo percorso di decentralizzazione dell’amministrazione, finora totalmente controllata da Astana. Il percorso ha le sue basi in un emendamento costituzionale del 2007 che introduceva il concetto di autonomie locali, e nel decreto presidenziale n. 1287 del 2012, emesso per approvare “Il concetto di sviluppo delle autonomie locali nella Repubblica del Kazakistan”.  Secondo quest’ultimo documento, il percorso prevede due fasi: durante la prima (2012-2016), dovrebbe essere “rafforzato il potenziale degli schemi amministrativi esistenti” attraverso la divisione delle funzioni tra i rappresentanti locali del governo centrale e le autonomie locali; la prima fase dovrebbe inoltre gettare le basi per l’autonomia finanziaria delle amministrazioni locali. La seconda fase (2017-2020) prevede invece l’ulteriore rafforzamento delle autonomie locali,  in modalità ancora non specificate.

Le elezioni degli akim locali, inizialmente previste nella seconda fase, sono state invece annunciate per il 2013 nella strategia “Kazakhstan 2050”, presentata da Nazarbaiev nel dicembre 2012. Qui si sottolineava anche l’importanza della decentralizzazione per “il processo di democratizzazione e di costruzione di uno Stato forte ed efficiente” .

Nell’ambito dell’attuazione del programma, a giugno 2013 è stata adottata una legge (la n. 101-V del 13.06.2013) con lo scopo di eliminare le sovrapposizioni e i potenziali conflitti tra livelli di autorità e di migliorare il sistema di gestione amministrativa. Le regole specifiche sulle elezioni degli akim locali sono invece contenute nel decreto presidenziale n. 555 del 24 aprile 2013. Il procedimento scelto è l’elezione indiretta: il voto è espresso da collegi di grandi elettori formati nell’ambito dei raionnye maslikhaty (camere consultive al livello dei raion). Dato che i maslikhat sono eletti direttamente, molta enfasi è stata posta sulla democraticità della riforma, che rende gli akim – almeno indirettamente – responsabili anche nei confronti della popolazione. 

Nonostante la grande rilevanza data all’evento dalla stampa ufficiale, le elezioni sono in realtà di un passo molto cauto in direzione della decentralizzazione: anche se sono presentate direttamente a livello locale, le candidature devono essere convalidate dall’akim del rispettivo raion dopo aver consultato un gruppo di rappresentanti della società civile. Gli organi esecutivi dipendenti dal centro, quindi, hanno conservato un potere di veto a monte, con il controllo preventivo delle candidature. Inoltre, nonostante il nominale controllo del budget, gli akim locali dipendono ancora dal raion per le loro necessità finanziarie. Ovviamente molto dipenderà dalla natura delle successive riforme e dalla loro effettiva attuazione.

E’ evidente, infatti, la cautela di Astana nel procedere verso la costituzione di autonomie locali più forti e indipendenti. Precedenti esperimenti di decentralizzazione che includevano anche le elezioni degli akim a livello locale o di oblast (nel 2004 e nel 2006), erano stati annullati dopo pochi mesi dalla loro attuazione.

 

Fonti:

Makhmutova, Meruert (2003). “Local Government in Kazakhstan”, in: Munteanu, Igor, and Victor Popa, (editori) Developing New Rules in the Old Environment. Local Government and Public Service. http://unpan1.un.org/intradoc/groups/public/documents/untc/unpan015094.pdf

“New Mayoral Elections successfully conclude across Kazakhstan” (comunicato stampa, CEC, 12/08/2013): http://kazconsulny.org/news/new_mayoral_elections_successfully_conclude_across_kk1728l53.php

Strategya Kazakhstan 2050: http://www.akorda.kz/ru/page/page_poslanie-prezidenta-respubliki-kazakhstan-n-nazarbaeva-narodu-kazakhstana-14-dekabrya-2012-g_1357813742

Decreto Presidenziale n. 1287 dell’11/10/2012: http://adilet.zan.kz/rus/docs/P1200001287

Decreto Presidenziale n. 555 del 24/04/2013: http://inform.kz/rus/article/2554028

Legge n. 101-V del 13/06/2013: http://adilet.zan.kz/rus/docs/Z1300000101

 

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