IL CILE PROVA PER LA SECONDA VOLTA A REDIGERE UNA NUOVA COSTITUZIONE

CHILE TRIES FOR THE SECOND TIME TO DRAFT A NEW CONSTITUTION

di Marzia Rosti*

Il 6 marzo 2023 nella Sala de Sesiones del Senado di Santiago de Chile si è svolta la cerimonia di investitura dei 24 membri della Comisión de Expertos[1], che dovrà redigere entro tre mesi la bozza del progetto di una nuova Carta per il paese[2]. Il documento verrà poi presentato al Consejo Constitucional, i cui 50 componenti saranno eletti dai cileni il prossimo il 7 maggio 2023 e che avrà a sua volta quattro mesi[3] per redigere il testo definitivo di una nuova Costituzione, partendo appunto dalla bozza redatta dalla Comisión de Expertos. Il progetto definitivo verrà poi discusso e approvato dal Congresso e, infine, sarà sottoposto all’approvazione degli elettori attraverso un referendum il prossimo 17 dicembre 2023[4].

La Comisión de Expertos è stata nominata dal Parlamento, la sua composizione è paritaria e rispecchia le forze politiche presenti nel Legislativo[5]; 17 dei suoi membri sono giuristi, fra i quali anche la Presidente e il Vicepresidente, rispettivamente Verónica Undurraga[6] e Sebastián Soto. I lavori saranno suddivisi fra le quattro sottocommissioni – cioè Sistema Político, Reforma Constitucional y Forma de Estado, Función Jurisdiccional y Órganos Autónomos, Principios, Derechos Civiles y Políticos e Derechos Económicos, Sociales, Culturales y Ambientales[7] – e le sue decisioni dovranno essere approvate da tre quinti dei componenti.

Il 6 marzo è stato costituito anche il Comité Técnico de Admisibilidad, composto da 14 giuristi[8] eletti dal Senato su proposta della Camera dei Deputati. Il suo incarico sarà quello di vigilare che sia la Comisión de Expertos sia il Consejo Constitucional nella redazione dei rispettivi testi rispettino le ‘12 Bases Constitucionales’ fissate nell’Acuerdo por Chile del 12 dicembre 2022, firmato tra i rappresentanti delle forze politiche presenti nel Congresso, dopo 3 mesi di colloqui[9]. Si ricordano fra di esse che il Cile è una «República democrática, cuya soberanía reside en el pueblo» e che «El Estado de Chile es unitario y descentralizado». È ribadita la separazione e l’indipendenza dei tre poteri, cioè «el Poder Ejecutivo; con jefe de gobierno e iniciativa fiscal de gasto, el Poder Judicial; con unidad jurisdiccional y con pleno respeto de las sentencias judiciales firmes y ejecutoriadas y el Poder Legislativo compuesto por cámara de Diputados y Senado», per evitare che ci siano interventi incisivi come avvenuto nel precedente progetto di Costituzione, ove il Senado era stato sostituito della Cámara de las Regiones e il Poder Judicial era stato ribattezzato Sistema Nacional de Justicia.

Sul fronte dei diritti, si stabilisce che il Cile protegge e garantisce i diritti e le libertà fondamentali, che è «un Estado social y Democrático de Derecho, cuya finalidad es promover el bien común […] y que promueve el desarrollo progresivo de los derechos sociales»; inoltre che «reconoce a los pueblos indígenas como parte de la nación chilena, que es una e indivisible» e che «respetará y promoverá sus derechos y culturas» e, infine, sul fronte ambientale il paese si assume l’impegno «al cuidado y la conservación de la naturaleza y su biodiversidad».

Il Cile pare dunque aver fatto tesoro degli errori commessi nel primo tentativo di riformare la  Costituzione, inaugurato dal Plebiscito Nacional del 25 ottobre 2020 – quando il 78,28% dei cittadini si era espressa a favore della riforma della Carta del 1980 – e conclusosi con il Plebiscito Constitucional del 4 settembre 2022, nel quale il 61,87% dei cileni ha invece bocciato[10] il progetto di Costituzione che era stato presentato nel luglio 2022 dalla Convenzione Costituente e che era stato approvato dal presidente Gabriel Boric.

Secondo diversi analisti i temi che hanno scoraggiato l’elettorato ad approvare il progetto sono stati molteplici e comprendono l’incertezza su alcuni profondi cambiamenti, come l’estensione dei diritti sociali, il passaggio da uno Stato unitario e fortemente centralizzato a uno Stato regionale e con vari livelli di autonomie, la citata sostituzione del Senado con la Cámara de las Regiones e un riconoscimento troppo ampio dei diritti indigeni. Una Costituzione troppo lunga[11], complessa e che è stata giudicata troppo plurinazionale, interculturale, regionale, green e ‘di sinistra’ dalla maggioranza dei cileni che, oltre ad essere perplessa sul testo, era anche delusa dal comportamento e dalla scarsa preparazione ed inesperienza degli stessi membri della Convenzione Costituente[12].

Il nuovo iter costituente oggi pare invece meglio definito per quanto riguarda sia i princìpi che devono essere rispettati nella redazione del progetto sia il profilo e la preparazione di coloro che lo redigeranno.

Bibliografia

Acuerdo por Chile, 12 dicembre 2022, in

https://www.senado.cl/noticias/proceso-constituyente/acuerdo-por-chile-definen-consejo-constitucional-comite-de-expertos-e.

Bagni, «Era un gioco, non era un fuoco». Una lettura del processo costituente cileno alla luce del risultato del plebiscito del 4 settembre 2022, in DPCEonline, 4/2022, pp. 1790-1805.

Il Cile e il no alla nuova Costituzione. Il referendum, 5 settembre 2022, in https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/il-cile-e-il-no-alla-nuova-costituzione-36045.

A.Mastromarino, Quando la Costituzione si fa memoria. Perché le piazze cilene chiedono una nuova Costituzione?, in DPCEonline, Osservatorio sul processo costituente, 27 novembre 2020, pp. 1-6, in https://www.dpceonline.it/index.php/dpceonline/OsservatorioCile.

Osservatorio Cile – Osservatorio sul processo costituente cileno, in https://www.dpceonline.it/index.php/dpceonline/OsservatorioCile.

Propuesta – Constitución Política de la República de Chile, 2022, 178 pp.

A. M. Sanhueza, La Constitución chilena debería recoger las ansias de transformación, pero sin tantas incertezas, 16 marzo 2023, in El País, https://elpais.com/chile/2023-03-16/la-constitucion-chilena-deberia-recoger-las-ansias-de-transformacion-pero-sin-tantas-incertezas.html.

* Professore Associato di Storia e Istituzioni delle Americhe presso l’Università degli Studi di Milano.

[1] https://www.senado.cl/noticias/proceso-constituyente/proceso-constituyente-se-instala-comision-experta-y-elige-mesa-directiva e cfr. anche il video della cerimonia in https://www.youtube.com/watch?v=gtFhSsrLeLM.

[2] La Costituzione vigente è quella del 1980, redatta e approvata durante il regime di Augusto Pinochet e, nonostante alcune riforme apportate fra il 1989 e il 2012 e un tentativo più incisivo durante il secondo governo di Michelle Bachelet (2014-2018), non è mai stata sostanzialmente modificata. Come osserva Anna Mastromarino «Per quanto la Costituzione del 1980 sia stata rimaneggiata nel corso dei decenni, sino a perdere formalmente ogni richiamo esplicito alle sue origini, quel peccato originale che risiede nel suo DNA (: l’essere, cioè, stata concepita per volontà di un sistema autocratico, repressivo, nato per mano della violenza) ha continuato, di fatto, a condizionare la sua stessa capacità di autorigenerarsi. È mancato lo spazio politico-istituzionale per aprirsi a un nuovo modello economico e sociale e nell’impresa di rinnovamento sono falliti, una e più volte, gli stessi governi progressisti di sinistra», Quando la Costituzione si fa memoria. Perché le piazze cilene chiedono una nuova Costituzione?, in DPCEonline, Osservatorio sul processo costituente, 27 novembre 2020, p. 2, in https://www.dpceonline.it/index.php/dpceonline/OsservatorioCile.

[3] La prima sessione del Consejo Constitucional è prevista per il 7 giugno 2023.

[4] Per l’iter previsto si rinvia a https://www.procesoconstitucional.cl/.

[5] Sono stati nominati 12 membri dal Senato e 12 dalla Camera dei Deputati, cfr. https://www.procesoconstitucional.cl/comision-experta/.

[6] A. M. Sanhueza, La Constitución chilena debería recoger las ansias de transformación, pero sin tantas incertezas, 16 marzo 2023, in El País, https://elpais.com/chile/2023-03-16/la-constitucion-chilena-deberia-recoger-las-ansias-de-transformacion-pero-sin-tantas-incertezas.html.

[7] Per le sottocommissioni si veda https://www.procesoconstitucional.cl/comision-experta/subcomisiones/.

[8] Per i componenti del Comité Técnico de Admisibilidad, cfr. https://www.procesoconstitucional.cl/comite-tecnico-de-admisibilidad/.

[9] Acuerdo por Chile, 12 dicembre 2022, in

https://www.senado.cl/noticias/proceso-constituyente/acuerdo-por-chile-definen-consejo-constitucional-comite-de-expertos-e.

[10] https://www.servelelecciones.cl/#/votacion/elecciones_constitucion/global/19001.

[11] È composta da 388 articoli per un totale di 178 pagine.

[12] S. Bagni, «Era un gioco, non era un fuoco». Una lettura del processo costituente cileno alla luce del risultato del plebiscito del 4 settembre 2022, in DPCEonline, 4/2022, pp. 1790-1805. Si rinvia inoltre a Osservatorio Cile – Osservatorio sul processo costituente cileno, in https://www.dpceonline.it/index.php/dpceonline/OsservatorioCile.

Questa voce è stata pubblicata in AMERICA LATINA, Cile. Contrassegna il permalink.