31a Edizione del Festival Cinema Africano Asia America Latina

La Redazione NAD segnala il Festival Cinema Africano Asia America Latina che si terrà a Milano dal 29 aprile all’8 maggio 2022. Tutte le informazioni sono disponibili al link: Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (fescaaal.org)

Crossing Zebra è il claim dell’edizione di quest’anno: evoca l’attraversamento di spazi fisici e virtuali di un festival che sin dalla sua nascita, nel 1991, ha incrociato culture e portato innovazione e che oggi propone anche nuovi modi di comunicare e di promuovere cinema in presenza e online.

10 giorni di programmazione su cinema e culture dai 3 continenti con 47 film, suddivisi in sezioni competitive, speciali e tematiche:
▪ Concorso LUNGOMETRAGGI FINESTRE SUL MONDO
▪ Concorso CORTOMETRAGGI AFRICANI
▪ Concorso EXTR’A
▪ Sezione FLASH, Sezione FUORI CONCORSO e Sezione ‘E tutti ridono…’

Le proiezioni in presenza si terranno in 5 diverse sale cinematografiche di Milano: Auditorium San Fedele, Cinema Arlecchino, Wanted Clan, Cinema Palestrina e CinéMagenta 63-Institut Français de Milan. Le proiezioni in streaming si potranno seguire su Mymovies.it

Tornano anche le Ore del Tè, gli incontri con gli autori in presenza al Wanted Clan ogni giorno a partire da lunedì 2 maggio alle h.18 e online su Zoom, per gli iscritti alla newsletter, o in diretta su Facebook.

I film sono presentati in versione originale con sottotitoli in italiano: un’occasione unica per vedere e conoscere le migliori e più recenti produzioni cinematografiche dai paesi di Africa, Asia e America Latina. Tutte le sezioni, i film e i registi e il programma sono online qui

La 31a edizione aprirà ufficialmente venerdì 29 aprile ore 20.30, all’Auditorium San Fedele con la proiezione di “Twist à Bamako” di Robert Guédiguian e alla presenza dell’enfant prodige del cinema francese Stephane Bak.

In questa edizione ospiteremo nuovamente AfricaTalks, l’evento speciale organizzato con Associazione COE e Fondazione Edu sugli aspetti più innovativi e out-of-the box di un continente in continua trasformazione. Quest’anno l’appuntamento intitolato Creative Africa è dedicato alle industrie culturali e creative del continente africano.
Una tavola rotonda con ospiti internazionali tra cui Remy Ngamije, fondatore di Doek! prima rivista letteraria online panafricana e Sidick Bakayoko, CEO della start up ivoriana Paradise Game e ideatore del Festival di videogame FEJA.

Nel 2022 torna anche la 3ª edizione del MiWorld Young Film Festival – MiWY primo e unico festival di cinema per le scuole in Italia interamente dedicato alla conoscenza delle cinematografie e delle culture di Africa, Asia e America Latina e all’educazione interculturale che si terrà, come sempre nell’ambito del FESCAAAL, dal 2 al 9 maggio 2022 in modalità ibrida in sala e online per rispondere alle esigenze delle scuole secondarie di primo e secondo grado, su tutto il territorio nazionale.

Per gli studenti universitari è possibile sottoscrivere una formula di abbonamento agevolato YOUNG ZEBRA pAAAs per seguire l’intera manifestazione in presenza.
Maggiori informazioni sulle diverse tipologie di abbonamenti per seguire il festival in presenza oppure in streaming e sulle modalità di sottoscrizione si possono trovare a questo link.

Il Festival del Cinema Africano di Milano nasce nel 1991 come occasione d’incontro e conoscenza dei temi e dei linguaggi delle nuove cinematografie africane e della diaspora africana nel mondo. Il Festival è stato ideato, ed è organizzato e promosso, dall’Associazione COE, una ONG con oltre 50 anni di storia nella cooperazione internazionale con focus nell’educazione attraverso le arti, con la direzione artistica di Annamaria Gallone e Alessandra Speciale.

Dalla sua prima edizione il Festival ha ospitato i più grandi cineasti africani di tutti i tempi come Idrissa Ouédraogo, Sembène Ousmane, Djibril Diop Mambéty, Nouri Bouzid e Raoul Peck e ha visto crescere registi quali Abderrahamane Sissako, Mahamat-Saleh Haroun e Alain Gomis accompagnandoli dai loro primi cortometraggi.

I film dal continente asiatico al Fescaaal
dalla sezione Concorso Lungometraggi FINESTRE SUL MONDO sul sito schede dei film e trailer

▪ Children of the Mist (Diem Ha Le | Vietnam | 2021 | 93′)
DI, 13 anni, vive in un villaggio sperduto nella nebbia delle montagne del Vietnam. Fa parte della prima generazione che ha accesso all’istruzione avviandosi verso una maggiore consapevolezza dei propri diritti. . Ma nel villaggio vige ancora la tradizione del “rapimento della sposa”. Un giorno tocca a DI: questo potrebbe significare la fine dell’adolescenza, degli studi e l’inizio della sua vita di donna adulta. Ma la ragazza, determinata e sensibile, non si dà per vinta…

▪ The Exam (Shawkat Amin Korki | Germania, Iraq, Kurdistan, Qatar | 2021 | 90′)
Erbil, Kurdistan iracheno. Rojin si sta preparando all’esame di ammissione all’università. Se fallisce, sarà costretta a sposarsi e farà la fine della sorella Shilan, oppressa da un marito conservatore. Per aiutare Rojin a realizzare il suo sogno di emancipazione, Shilan cerca di aiutarla con ogni mezzo necessario. Le due sorelle finiranno per scontrarsi con la vasta rete di corruzione che comprende tutti gli strati della società.

▪ Whether the Weather is Fine (Carlo Francisco Manatad | Filippine, Francia, Singapore, Indonesia, Germania, Qatar | 2021 | 104′)
Viaggio di maturazione di un ragazzo, Miguel, nella città di Tacloban devastata da un terribile tifone. Vagando tra disperati, militari, criminali e animali in fuga, il giovane si libera dalle prigioni interiori e dalla presenza delle figure femminili dominanti della sua vita (la madre e la fidanzata). Nel caos dell’emergenza si manifesta la complessità della società filippina, tra fanatismo religioso e cultura pop televisiva.

Dalla sezione FUORI CONCORSO sul sito schede dei film e trailer

▪ Children of the Sun (Prasanna Vithanage | Sri Lanka, India | 2019 | 103′)
Nel 1814, alla vigilia della colonizzazione inglese, Ceylon è governata da un re indiano tamil malvisto dai nobili buddisti che cercano l’appoggio britannico per deporlo. Il piano fallisce e la reazione del re è feroce. Una giovane donna, privata del titolo nobiliare, è obbligata a sposare un fuori-casta e a sopravvivere nella giungla, lottando per mantenere la sua dignità e non soccombere al suo destino.

▪ Neighbours (Mano Khalil | Svizzera, Kurdistan | 2021 | 124′)
Primi anni ’80 in un villaggio curdo sul confine tra Siria e Turchia, il piccolo Sero è al suo primo anno di scuola. Il nuovo insegnante vuole far diventare i bambini curdi dei bravi cittadini arabi devoti ad Assad e nemici degli ebrei. Con un fine senso dell’umorismo e della satira, il film racconta un’infanzia che riesce a trovare momenti di luce nonostante la dittatura e gli eventi drammatici. Le esperienze personali del regista e i suoi ricordi ci collegano alla tragedia siriana del presente.

Dalla sezione FLASH

▪ Assault (Adilkhan Yerzhanov | Kazakistan | 2022 | 90′)
Commedia thriller del pluripremiato regista del Kazakistan, girato in uno sperduto villaggio tra
i ghiacci. Un pavido insegnante abbandona la sua classe mentre l’intera scuola è occupata da un gruppo di uomini armati e mascherati. In attesa della polizia un gruppo stralunato di otto improvvisati assaltatori pianifica un raid nell’edificio per liberare i piccoli ostaggi.

▪ Hi, Mom! (Jia Ling | Cina | 2021 | 128′)
Commedia sentimentale d’ispirazione autobiografica. Dopo aver perso la madre in un fatale incidente d’auto nel 2001, la figlia, addolorata, viaggia a ritroso nel tempo fino all’anno 1981 e diventa l’amica intima di sua mamma. Per riparare agli errori fatti nel presente, la figlia fa tutto il possibile per renderla felice nella speranza di darle una vita migliore di quella che ha avuto. Con un incasso di 825 milioni di dollari, il film batte il record mondiale del film girato da una donna con il maggior successo al botteghino.

▪ Revolution of Our Times (Kiwi Chow | Hong Kong | 2021 | 152′)
Suddiviso in nove capitoli ambientati nel periodo dal 2019 al 2021, il film trascina lo spettatore nelle strade di Hong Kong accanto ai manifestanti. Il regista ha raccolto un’immensa quantità di filmati di grande impatto visivo, montandoli in una narrazione frenetica e coinvolgente. Mentre gli esperti analizzano la politica, il film si concentra sulle persone in prima linea, dagli adolescenti agli anziani.

▪ The Year of the Everlasting Storm (Jafar Panahi, Anthony Chen, Malik Vitthal, Laura Poitras, Dominga Sotomayor, David Lowery, Apichatpong Weerasethakul | Stati Uniti, Iran, Cile, Thailandia, Regno Unito, Singapore | 2021 | 115′)

Uno sguardo originale e autoriale su un momento senza precedenti nella storia dell’umanità, una lettera d’amore al potere del cinema e dei suoi narratori, girato negli Stati Uniti, Iran, Cile, Cina e Thailandia, da sette dei più importanti registi di oggi

presentazione FESCAAAL 2022 _ università_ASIA

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