XIOMARA CASTRO IS THE NEW PRESIDENT IN HONDURAS
di Marzia Rosti*
Il 27 gennaio 2022 ha assunto la presidenza dell’Honduras Xiomara Castro, esponente del partito di sinistra Libertad y Refundación – Libre, che ha sconfitto alle elezioni del 28 novembre 2021 Nasry Asfuera, il candidato di destra del Partido Nacional, dato per favorito dai sondaggi della vigilia[1].
Con la vittoria di Castro si sono conclusi dodici anni di governi conservatori, che lasciano in eredità istituzioni democratiche indebolite e un corollario di accuse per corruzione e narcotraffico dei suoi componenti e che coinvolgono anche il Presidente uscente Juan Orlando Hernández. La marcata svolta conservatrice era iniziata nel 2009 con il colpo di Stato che aveva rovesciato il Presidente Manuel Zelaya, marito di Xiomara, leader indiscusso del partito Libre e che ora le è stato accanto nella cerimonia di investitura nel gremito Estadio Nacional di Tegucigalpa, come Primer Caballero.
Castro è la prima donna a ricoprire l’incarico di Presidente nella storia del paese, come lei stessa ha sottolineato: “La presidencia de la república nunca ha sido asumida por una mujer en Honduras. Han tenido que pasar 200 años desde que se proclamó nuestra independencia. Estamos rompiendo cadenas, estamos rompiendo tradiciones” (link del video: https://www.youtube.com/watch?v=WPPug4g3H8E). L’Honduras infatti è fra i paesi più conservatori dell’area, oltre a registrare un elevato tasso di femminicidi[2] e di violenza contro le donne, alle quali si è rivolta con la promessa che difenderà i loro diritti, impegno al quale dovrà aggiungere la più ampia lotta alla violenza, alla corruzione e alla povertà, che caratterizzano il paese ormai in bancarotta “tras 12 anos de dictadura”: “La catástrofe económica que recibo no tiene parangón en la historia del país. Con el aumento del 700% de la deuda, la pobreza se incrementó al 74% para convertirnos en el país más pobre de América Latina. Esta cifra explica la caravana de miles de personas que huye a EEUU buscando un lugar y una forma de subsistir sin importar el riesgo para sus vidas” (link del video: https://www.youtube.com/watch?v=WPPug4g3H8E).
A legittimare il ruolo assunto da Xiomara Castro hanno contribuito anche i popoli indigeni presenti nel paese (circa il 7%)[3]. Per la prima volta nella storia, in una cerimonia distinta e successiva a quella ufficiale di investitura, i leader del popolo Lenca (il più numeroso circa il 4,6%) le hanno consegnato la ‘Vara Alta’, cioè un bastone con nastri multicolori che rappresenta l’autorità e il comando. A consegnarglielo Berta Zuñiga, figlia dell’attivista per l’ambiente Berta Cáceres, leader lenca, assassinata nel 2016 per essersi opposta al progetto Agua Zarca, che prevedeva la costruzione di una diga idroelettrica sul fiume sacro Gualcarque e che, per il suo impegno, aveva ricevuto nel marzo 2015 il Goldman Environmental Prize[4]. Xiomara ha citato nel suo discorso il caso di Berta Cáceres che suscitò commozione e indignazione a livello nazionale e internazionale, promettendo Giustizia poiché ad ora sono stati condannati solo gli esecutori materiali dell’omicidio, ma non ancora i mandanti.
FONTI:
- Centro para la Autonomía y Desarrollo de los Pueblos Indígenas (CADPI), Fondo Internacional de Desarrollo Agricola (FIDA), Oficina Pueblos Indígenas, Nota técnica de país sobre cuestiones de los pueblos indígenas, República de Honduras, 2017.
- Front Line Defenders, Global Analysis 2018, 2019, https://www.frontlinedefenders.org/en/resource-publication/global-analysis-2018.
- Global Witness, Enemigos del Estado. De cómo los gobiernos y las empresas silencian a las personas defensoras de la tierra y del medio ambiente, 2019, https://www.globalwitness.org/en/campaigns/environmental-activists/enemigos-del-estado/.
- Lakhani N., Chi ha ucciso Berta Cáceres?, Capovolte, Alessandria, 2021.
- Los grandes desafíos de Xiomara Castro en Honduras, 30 novembre 2021, https://www.elheraldo.hn/eleccioneshonduras2021/1504682-508/grandes-desafios-xiomara-castro-virtual-presidenta-electa-honduras.
- Xiomara Castro hace historia y se juramenta como presidenta de Honduras, 27 gennaio 2022, https://www.elmundo.es/internacional/2022/01/27/61f2ef08fc6c832b3d8b45b7.html.
- Vásquez D., La victoria de Xiomara Castro en la Honduras de la «democracia oligárquica», novembre 2021, https://nuso.org/articulo/xiomara-castro-en-la-honduras-de-lademocracia-oligarquic/.
[1] Castro ha ottenuto il 51,12% dei voti, mentre Asfuera il 36,93% dei consensi; l’affluenza del 68% è stata la più elevata degli ultimi anni, cfr. https://www.eleccioneshonduras.hn/.
[2] Honduras 4,7 ogni 100.000 donne; República Dominicana 2,4 ogni 100.000 donne ed El Salvador 2,1 ogni 100.000 donne. Cfr. https://www.cepal.org/es/comunicados/cepal-al-menos-4091-mujeres-fueron-victimas-feminicidio-2020-america-latina-caribe-pese.
[3] Centro para la Autonomía y Desarrollo de los Pueblos Indígenas (CADPI), Fondo Internacional de Desarrollo Agricola (FIDA), Oficina Pueblos Indígenas, Nota técnica de país sobre cuestiones de los pueblos indígenas, República de Honduras, 2017.
[4] Il Goldman Environmental Prize viene assegnato ogni anno a sei attivisti appartenenti a diverse aree geografiche del pianeta, che si sono distinti per il loro impegno quotidiano in difesa dell’ambiente, https://www.goldmanprize.org/.
* Professore Associato di Storia e Istituzioni delle Americhe presso l’Università degli Studi di Milano.