Il 3 dicembre 2012 il Presidente Putin firma la nuova legge sulle modalità di costituzione del Consiglio della Federazione

La legge del 3 dicembre 2012 sostituisce la precedente legge del 2000 e successive modificazioni e pur non incidendo sulle previsioni costituzionali che stabiliscono che i due rappresentanti dei soggetti della FR alla camera alta del parlamento federale derivano rispettivamente dall’organo legislativo e da quello esecutivo, cambia ancora una volta le modalità della loro selezione, che già negli anni precedenti erano state ritoccate più volte. Questa volta è il rappresentante dell’esecutivo che viene selezionato in maniera diversa. Tali nuovi modalità dovrebbero essere prodromiche al successivo passaggio all’elezione diretta dei senatori, che l’attuale capo dello Stato Putin sarebbe intenzionato ad introdurre in un non ben precisato futuro. Una dichiarazione in tal senso è stata fatta in occasione di un incontro coi leader dei 4 gruppi parlamentari della Duma (Russia unitaria, Partito comunista, Russia giusta e Partito liberal-democratico) in cui Putin ha però precisato che in tal caso sarebbe necessario modificare la Costituzione.

Per quanto riguarda la nuova legge, essa in sostanza mantiene immutate le modalità di selezione del rappresentante dell’organo legislativo del soggetto: questi viene eletto dall’assemblea parlamentare tra i suoi membri (prima poteva essere anche un deputato municipale) a maggioranza assoluta. Tale elezione è effettuata entro un mese dalla prima seduta del parlamento regionale di nuova elezione.

Per quanto riguarda invece il rappresentante dell’organo esecutivo (finora designato dal governatore regionale) questi viene selezionato in occasione dell’elezione del governatore regionale (ritornata diretta dall’ottobre del 2012). I candidati governatori infatti, ai sensi delle nuove norme (che entreranno in vigore dal I gennaio 2013), presentano alla commissione elettorale competente oltre alla propria candidatura anche quella di tre candidati alla carica di senatore a lui abbinati. Il candidato eletto alla carica di governatore poi potrà scegliere uno dei tre come rappresentante del potere esecutivo di quel soggetto nel Consiglio della Federazione. La scelta deve essere fatta dal governatore entro il giorno successivo al suo insediamento.

La legge esclude pure la possibilità di revoca anticipata del senatore così selezionato da parte del governatore regionale come pure del rappresentante dell’assemblea da parte dell’assemblea stessa. La durata in carica coincide con quella dell’organo che li ha designati. Vigeranno le stesse regole di cessazione anticipata che valgono anche per i deputati: dimissioni, acquisizione della cittadinanza straniera, immissione nel servizio pubblico, etc. In caso di cessazione anticipata del rappresentante del governatore regionale gli subentra uno degli altri due candidati che erano stati presentanti alle elezioni governatoriali. Qualora nessuno di essi risponda ai requisiti richiesti per la nomina a senatore allora il governatore nomina rappresentante dell’organo esecutivo un deputato del parlamento regionale. I candidati a senatore devono rispondere ad un serie di requisiti, tra cui la residenza nella regione rappresentata da almeno 5 anni. Rimane come prima la caratterizzazione non politica dei membri del Consiglio della Federazione: non possono costituire frazioni o gruppi parlamentari come quelli esistenti alla Duma.

Le nuove regole sembrano introdurre un elemento di maggiore democraticità e rappresentatività dei “senatori” le cui candidature riceveranno una diffusione nelle campagne elettorali regionali. I senatori attualmente in carica manterranno il proprio mandato fino all’elezione dei nuovi organi legislativi ed esecutivi regionali.

Fonte: www.kremlin.ru (banca dati di legislazione)

 

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