Il 29 maggio scorso ad Astana, capitale del Kazachstan, si è svolta la riunione del Supremo Consiglio economico euroasiatico al termine del quale il Presidente della Russia Putin, quello del Kazachstan Nazarbaev e quello della Bielorussia Lukašenko hanno firmato il Trattato sull’Unione economica euroasiatica che inizierà a funzionare sullo spazio dell’Unione doganale già esistente tra i tre paesi ex sovietici dal I gennaio 2015.
La preparazione di questo documento ha preso avvio nel novembre del 2011 al primo summit del Supremo Consiglio economico euroasiatico. In quell’occasione i Presidenti dei tre paesi adottarono una dichiarazione sull’integrazione economica euroasiatica, una specie di road map di sviluppo della cooperazione a fini di integrazione.
Da parte russa hanno preso parte all’elaborazione del Trattato oltre 30 organi federali del potere esecutivo. Il Trattato si basa su quanto già stabilito dai precedenti Trattati sull’Unione doganale e sullo Spazio economico unitario, le cui disposizioni sono state perfezionate e rese conformi alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.
I tre paesi si impegnano a garantire la libera circolazione delle merci, servizi, capitali e forza lavoro, a sviluppare una politica concordata nei settori chiave dell’economia: energia, industria, agricoltura, trasporti.
Maggiori informazioni su
www.kremlin.ru (sito del Cremlino)
www.economy.gov.ru (ministero dello sviluppo economico)