La Redazione NAD è lieta di condividere l’impegno dell’Università degli Studi di Milano nella rete internazionale Scholars at Risk per sostenere e difendere i principi della libertà accademica, con cui viene chiesto ai governi europei e alle istituzioni della UE di intraprendere azioni urgenti a tutela di studenti, studiosi e ricercatori in Afghanistan. L’appello internazionale evidenzia come molte di queste persone abbiano collaborato negli ultimi anni con organizzazioni internazionali e istituzioni europee per costruire un nuovo Afghanistan rispettoso dei diritti. Oggi, con la conquista del potere da parte dei Talebani, la loro incolumità è a rischio. Da qui la richiesta di azioni tempestive, tra cui: la prosecuzione dei voli di evacuazione il più a lungo possibile includendo anche studiosi e ricercatori; aumentare le quote di rifugiati accolti, tra cui anche gli studiosi, e favorire il ricongiungimento con le famiglie; creare percorsi complementari di uscita dal Paese per coloro che possano dimostrare di avere istituzioni o enti pronti ad accoglierli; stabilire borse di studio da parte delle istituzioni UE per studiosi afghani.
Vi invitiamo a leggere integralmente il comunicato da parte dell’Università degli Studi di Milano e il testo integrale dell’appello e a conoscere la rete internazionale di Scholars at Risk e le sue attività.