Prossime elezioni in Armenia

di Elena Nieddu

Il 6 maggio toccherà all’Armenia scegliere i componenti dell’Assemblea nazionale, ovvero il parlamento armeno.

Sono  9 le liste elettorali registratesi presso la Commissione centrale elettorale. Si  tratta di 8 partiti, ovvero dei partiti Comunista, Democratico e Repubblicano e di Armeni uniti, Armenia prospera, Norma di Legge Orinac Erkir, Congresso nazionale armeno e Federazione Rivoluzionaria armena Dašnakcutjun. Si è giunti, infine, ad una sola coalizione che vede schierati il partito nazional-liberale Eredità e Democratici liberi, diversamente da quanto preannunciato a marzo dal segretario del partito Comunista, Ruben Tovmasjan, che prospettava un’unione con il Partito Comunista Progressista d’Armenia.

Non si leggono molti pronostici relativi alla lista vincitrice, ma sembrano essere ancora favoriti i due partiti leader che costituiscono l’attuale coalizione di maggioranza: il partito Repubblicano e Armenia Prospera (liberale-conservatore). Siedono, inoltre, in Assemblea il partito nazionalista Federazione Rivoluzionaria armena Dašnakcutjun e Norma di Legge Orinac Erkir di orientamento centrista.

Le elezioni che, sulla base degli emendamenti del 2011 apportati alla legge elettorale (Legge elettorale n. 164 del 26 giugno 2011), si svolgeranno in parte secondo il sistema elettorale maggioritario (41/131 deputati) e in parte proporzionale (90/131 deputati), sembrano esser favorite da un clima tranquillo, accentuato dal fatto che le autorità escludono brogli elettorali: “Le autorità armene sono fermamente determinate a condurre le elezioni più libere e più trasparenti della storia dell’Armenia moderna”, ha dichiarato in un’intervista il primo ministro armeno, Tigran Sarkisjan.

Ciononostante, secondo  i risultati di un’indagine condotta dall’Obščestvennyj centr političeskich issledovanij (Centro sociale di ricerche politiche), il 68% degli intervistati è convinto che nemmeno questa volta le elezioni si svolgeranno correttamente.

Del resto, gli elettori ricordano ancora gli avvenimenti che hanno caratterizzato le precedenti elezioni, in particolare quelli che hanno portato nel 1995 all’assalto della sede dell’Assemblea Nazionale. Inoltre, il “malcontento” dei votanti è accentuato anche dall’instabilità partitica, dall’incertezza delle caratteristiche ideologiche dei numerosi partiti e di conseguenza anche delle differenze programmatiche, dal disimpegno dei patti elettorali nonché dalla debolezza dei partiti stessi.

Tutte le tornate elettorali hanno suscitato, quindi, questioni di legittimità e brogli, almeno fino alle elezioni politiche per la quarta legislazione. Infatti, non si sono riscontrate particolari irregolarità per le elezioni del 12 maggio 2007. Se ne riportano, di seguito, i risultati:

  • Partito Repubblicano                                                63 deputati     (32,89%)
  • Armenia Prospera                                                      26 deputati     (14,71%)
  • Federazione Rivoluzionaria armena Dašnakcutjun   16 deputati     (12,75%)

 

 

 

Partiti all’opposizione:

  • Norma di Legge Orinac Erkir                                  8 deputati       (6,85%)
  • Eredità                                                                                  7 deputati       (5,82%)

 

Non resta che attendere il 6 maggio per conoscere la nuova composizione dell’Assemblea nazionale armena e per poter avere le nuove percentuali relative ai partiti candidati.

Fonti: http://www.panorama.am

http://www.parliament.am

 

 

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