di Angela Di Gregorio
Il 24 giugno scorso, durante l’assemblea plenaria del Forum economico internazionale di S. Pietroburgo, il capo dello Stato Vladimir Putin ha avanzato la proposta di unificazione della Corte suprema e della Corte arbitrale superiore della Federazione di Russia.
Come affermato da Putin, tale iniziativa sarebbe diretta «ad assicurare approcci unificati nella soluzione delle liti che riguardano sia i cittadini che le organizzazioni ed anche delle controversie con gli organi del potere statale e con gli organi dell’autogoverno locale». Come il Presidente ha ricordato, a tale fine è indispensabile introdurre emendamenti alla Costituzione.
A tale fine il Presidente ha incaricato l’Amministrazione presidenziale di elaborare tale proposta insieme ai rappresentanti degli organi della comunità giudiziaria e dell’Assemblea federale.
L’intenzione di Putin sarebbe quella di poter presentare ufficialmente la proposta in parlamento già nella sessione autunnale.
Sarà necessario ovviamente modificare anche una serie di leggi federali, a partire dalla legge costituzionale del 31 dicembre 1996 “Sul sistema giudiziario della FdR”.
Ai sensi della Costituzione in vigore la Corte suprema è il supremo organo giurisdizionale per le cause civili, penali, amministrative e le altre cause di competenza dei tribunali della giurisdizione ordinaria mentre la Corte arbitrale superiore è il supremo organo giurisdizionale per la soluzione delle controversie economiche e le altre controversie di competenza delle corti arbitrali.
Fonte: www.garant.ru; www.kremlin.ru