Caso Sirenko v. Ucraina: la Corte europea per i diritti umani si occuperà delle proteste in corso nel paese ex sovietico

di Angela Di Gregorio

 La Corte di Strasburgo ha comunicato al Governo ucraino il ricorso n. 9078/14 presentato da uno dei partecipanti delle proteste di piazza, Igor Sirenko, chiedendo di presentare osservazioni. Secondo quando dichiarato da Sirenko, egli avrebbe preso parte alle proteste nel centro di Kiev fin dal 29 novembre 2013. Il 30 novembre sarebbe stato picchiato dalle unità speciali della polizia ed arrestato illegalmente. Egli contesta la violazione degli artt. 3 (divieto di trattamenti inumani o degradanti), 5 (diritto alla libertà ed alla sicurezza), 11 (libertà di riunione e di associazione) e 13 (diritto ad una tutela effettiva) della Convenzione europea. Sirenko ritiene pure che le misure utilizzate dalle autorità per fronteggiare le dimostrazioni di piazza avrebbero violato i diritti suoi e degli altri partecipanti ai sensi degli artt. 3, 5, 8 (diritto al rispetto della vita privata), 11 e 13 della Cedu e dell’art. 1 del protocollo 1 alla Convenzione (protezione della proprietà).

Il ricorso è stato presentato alla Corte il 28 gennaio 2014. Il I febbraio il presidente della sezione cui il caso è stato assegnato ha deciso di informare il Governo ucraino e di chiedergli di presentare le proprie osservazioni entro il 28 febbraio. Il presidente della sezione ha deciso inoltre di dare priorità al ricorso ai sensi del regolamento interno della Corte.

 

 

www.echr.coe.int

 

 

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