di Carolina De Stefano
A seguito dello scioglimento della Camera dei Deputati da parte del Presidente della Repubblica il 20 agosto scorso, il 25 e 26 ottobre si svolgeranno nella Repubblica ceca elezioni legislative anticipate.
Queste elezioni sono lo sbocco inevitabile di una crisi politica irrisolta, iniziata a metà giugno con le dimissioni del primo ministro Nečas e la caduta del suo Governo a causa di uno scandalo di corruzione. In effetti, i tentativi di questi mesi di formare un Governo stabile senza ritorno alle urne sono tutti falliti: da un lato la coalizione di centro-destra che sosteneva Nečas non è riuscita a proporre una compagine governativa alternativa; dall’altro il Governo di tecnici che si era formato di conseguenza, voluto dal Presidente della Repubblica Miloš Zeman e guidato dall’ex ministro delle finanze Jiří Rusnok, lo scorso 7 agosto non ha ottenuto la necessaria fiducia parlamentare.
Lo scioglimento della Camera bassa, ai sensi dell’art. 35, comma 2 cost., prevede l’approvazione a larga maggioranza di una mozione parlamentare (“Il Presidente della Repubblica scioglie la Camera dei deputati su proposta della Camera dei deputati formulata con decreto per la cui approvazione abbia espresso il consenso la maggioranza dei tre quinti di tutti i deputati”). Il 17 luglio i partiti della precedente opposizione l’avevano già proposta una prima volta, ma la coalizione a sostegno del Governo dimissionario aveva votato contro e prevalso. A seguito della sfiducia al Governo tecnico, invece, il 20 agosto si è pronunciata a favore della mozione un’ampia maggioranza di 140 deputati su 200.
Fonti principali:
http://www.camic.cz/a1399-pro-ceskou-republika-zacina-volebni-rok/news.tab.it.aspx
http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20130822/manip2pg/06/manip2pz/344782/
http://www.ilpost.it/2013/08/08/crisi-governo-repubblica-ceca/
Tutte le ultime news dal mondo.