UNGHERIA. LE ELEZIONI PARLAMENTARI DEL 2014

di Arianna Angeli

 

Il 18 gennaio 2014 il Presidente ungherese János Áder ha annunciato che le elezioni dell’Assemblea Nazionale (Országgyűlés) si terranno il prossimo 6 aprile, prima data possibile secondo la legge elettorale attualmente in vigore[1].



[1] Come riportato dalla stampa ungherese, in  www.bbj.hu/politics/ader-sets-2014-parliamentary-election-date-for-april-6_74614 e www.politics.hu/20140118/ader-sets-date-of-2014-election-for-april-6.

Si tratta delle prime elezioni dall’entrata in vigore della nuova – controversa – Costituzione del 2012 e della legge elettorale, che hanno apportato entrambe significative modifiche al sistema elettorale, in particolare:

 

 

  • lo svolgimento delle elezioni in un unico turno

 

  • la soppressione del requisito dell’affluenza alle urne per la validità delle elezioni (50% al primo turno e 25% al secondo turno)

 

  • la riduzione del numero dei deputati da 386 a 199, di cui:

 

  • 106 deputati eletti in circoscrizioni uninominali (sistema maggioritario a turno unico)

 

  • 93 deputati eletti in una circoscrizione unica nazionale (sistema proporzionale – metodo d’Hondt) per le liste di partito e le liste delle minoranze.

 

  • soglia di sbarramento del 5% (circoscrizione unica nazionale) per i partiti che si presentano da soli alle elezioni, del 10% per le liste comuni formate da due partiti e del 15% nel caso la lista sia composta da una coalizione di tre o più partiti.

 

  • trattamento favorevole per le minoranze nazionali, con una soglia di sbarramento per i partiti del 5% dei voti delle minoranze[1].

 

  • possibilità di voto per gli ungheresi residenti all’estero nella circoscrizione nazionale (circa 440.000), con obbligo di registrazione preventiva (ad oggi hanno provveduto solo 67.000 residenti all’estero)[2].

 

Il sistema politico ungherese dalle elezioni parlamentari del 2010 è dominato da tre partiti principali:

 

Fidesz – Unione Civica Ungherese[3]. É l’attuale partito di governo. Si tratta di un partito conservatore, cristiano e nazionalista. Alle elezioni parlamentari del 2010 ha ottenuto una vittoria schiacciante (52.7% dei voti), conquistando i 2/3 dei seggi all’Assemblea Nazionale, cosa che gli ha permesso di adottare la nuova Costituzione.

 

Partito Socialista Ungherese[4]. E’ un partito di stampo social-democratico, nonché l’erede del partito socialista ungherese dei lavoratori (comunista). Alle elezioni parlamentari del 2010 ha ottenuto il 19,3% dei voti e 59 seggi all’Assemblea Nazionale.

 

Jobbik – Movimento per un’Ungheria migliore[5]. Nato nel 2003, é un partito nazionalista di estrema destra che si presenta oggi come il principale antagonista del partito di governo[6]. Alle precedenti elezioni ha ottenuto il 16,6% dei voti.

 

 



[1] Per le minoranze che non riuscissero a superare la soglia di sbarramento, è comunque prevista la possibilità di inviare un portavoce all’Assemblea Nazionale, con diritto di parola ma non di voto. Il sistema attualmente in vigore dovrebbe consentire la possibilità per la minoranza tedesca e rom di eleggere deputatati all’Assemblea Nazionale e per le altre tredici minoranze nazionali di eleggere dei portavoce.

[2] F. Mandák, Venticinque anni dalla transizione alla democrazia: l’evoluzione dell’esecutivo in Ungheria, dagli Atti del Seminario di Diritto pubblico dei paesi europei, Università degli studi di Milano, Milano, 26 novembre 2013.

[3] http://www.fidesz.hu/

[4] http://mszp.hu/

[5] www.jobbik.com/

[6] Come sembra emergere dal recente dibattito pubblico in Ungheria sul ruolo del paese nella Seconda Guerra Mondiale. Il giorno successivo all’annuncio della data delle elezioni, la proposta del Governo per la costruzione di un monumento commemorativo dell’occupazione tedesca dell’Ungheria dal marzo 1944, ha  generato non solo una prevedibile ondata di proteste, ma anche la sensazione che si trattasse di una mossa politica del partito di maggioranza per attrarre l’elettorato di estrema destra nella prospettiva delle prossime elezioni, in www.bbc.co.uk/news/world-europe-25864058.

Questa voce è stata pubblicata in Osservatorio elettorale e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.