UKRAINE. THE PARLIAMENTARY ELECTIONS RESULTS.

On 26th October, early parliamentary elections were held in Ukraine, and as widely predicted, the President’s Party – Petro Porošenko Bloc -has registered a victory(even if less than expected), followed by the Popular Front and Self Reliance. These three main parties will probably give birth to a coalition Government, open to further alliances. Moreover, the elections in Ukraine have been followed, on 2nd November, by the parliamentary and presidential elections in the self-proclaimed autonomous Popular Republics of Donetsk and Luhansk.

di Arianna Angeli

 

 

Domenica 26 ottobre in Ucraina si sono tenute elezioni parlamentari anticipate. Secondo quanto riportato dagli osservatori internazionali, le elezioni appena svolte rappresentano un importante passo avanti nel consolidamento delle pratiche democratiche, in linea con gli impegni internazionali assunti dal paese[1].

 

Per quanto concerne i risultati delle elezioni, il partito del Presidente, Blocco Petro  Porošenko,ha ottenuto la maggioranza dei seggi (132), seguito dalFronte Popolare, il partito del Primo Ministro, con82 seggi, e da Samopomitch (“Autosufficienza”), con 33 seggi. Seguono, infine, Blocco di Opposizione (29 seggi), il Partito Radicale (22 seggi), il Partito degli Ucraini – Patria (19 seggi) ed i candidati indipendenti (100 seggi), per un totale di 417 seggi assegnati[2].

 

Si ricorda che le elezioni non si sono tenute in Crimea (inclusa Sebastopoli) e nelle regioni di Donesk e Luhansk, per un totale di 27 seggi non assegnati su 450[3].

 

L’affluenza alle urne, del 51.2%, registra un lieve calo rispetto al 57% raggiunto nelle precedenti elezioni parlamentari del 2012[4].

 

Si sottolinea inoltre che nonostante il secondo partito, Fronte Popolare, abbia superato leggermente il primo in termini di voti, il Blocco Porošenkoha riportato la vittoria in un maggior numero di circoscrizioni, ottenendo per questo un numero più elevato di rappresentanti in parlamento (Verkhovna Rada)[5].

 

Per assicurarsi la maggioranza nella Rada (226 voti), con ogni probabilità, i tre partiti usciti vittoriosi dalle elezioni daranno vita ad una coalizione tripartita, sebbene non sia da escludersi la possibilità che vengano raggiunti accordi anche con il Partito Radicale e Patria. Il 31 ottobre, il Blocco Porošenko ha annunciato, inoltre, la possibilità di sostenere la ricandidatura del Primo Ministro Yatsenyuk (il candidato del partito Fronte Popolare)[6].

 

Si tratta delle prime elezioni, dal raggiungimento dell’indipendenza nazionalenel 1991, nelle quali il Partito Comunista Ucraino non è riuscito ad ottenere rappresentanti in parlamento e sostanzialmente la prima volta dal 1918 che i comunisti non risultano coinvolti nella politica nazionale[7].

 

Le elezioni si collocano in clima che vede un affievolimento delle tensioni con la Russia, con la firma dell’accordo, il 31 ottobre, che assicura le forniture di gas per l’inverno sia all’Ucraina, che ai paesi dell’Unione Europea (che si fanno garanti dell’accordo)[8].

 

Parallelamente, il 2 novembre si sono svolte elezioni parlamentari e presidenziali anche nelle regioni di Donetsk e Luhansk, autoproclamatesi Repubbliche Popolari Autonome.

Non riconosciute come legittime dal governo di Kiev, che ha per questo ricevuto il sostegno degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, le elezioni nelle due regioni separatiste si sono svolte in un clima di violenze e sembrano sostanzialmente finalizzate a legittimare il potere instaurato[9].

In attesa dei risultati ufficiali, i candidati alle presidenziali dati per favoriti sono Alexander Zakharchenko nella regione di Donetsk e  Igor Plotnitsky nella regione di Luhansk[10].


 

[1] Come sottolineato nelle Conclusioni Preliminari della Missione internazionale di osservazione elettorale dell’OCSE. Per il testo completo della Dichiarazione su risultati e conclusioni preliminari della Missione OCSE,del 27 ottobre, 2014 si rimanda a: www.osce.org/odihr/elections/ukraine/126043?download=true.

[2] Come riportato dalla stampa ucraina, inen.interfax.com.ua.

[3] Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito ufficiale della Commissione Centrale per le Elezioni dell’Ucraina, in: www.cvk.gov.ua/vnd_2012_en.

[4] Secondo i dati forniti dalla ONG ucraina OPORA. In: oporaua.org/en/about-us.

[5] Si ricorda che l’Ucraina adotta un sistema elettorale misto, con il 50% dei seggi attribuiti con sistema maggioritario ed il 50% con sistema proporzionale, con soglia di sbarramento del 5%. Per il testo completo della Legge sulle Elezioni del parlamento in Ucraina, n. 4061-VI, del 17/11/2011, si rimanda a: www.epde.org.

[6]Bloomberg Businessweek: Poroshenko tells party to back Yatsenyuk for prime minister, in www.kyivpost.com/content/ukraine-abroad/bloomberg-businessweek-poroshenko-tells-party-to-back-yatsenyuk-for-prime-minister-370232.html, 31-10-2014.

[7]Ukrainian Communist leader Symonenko not planning to leave country, in en.interfax.com.ua/news/general/231601.html, 1-11-2014.

[8]Russia-Ukraine gas deal secures EU winter supply, inwww.bbc.com/news/business-29842505, 31-10-2014.

[9] Per ulterioriapprofondimentisirimanda a:  Rebel-Backed Elections to Cement Status Quo in Ukraine, in www.nytimes.com/2014/11/03/world/europe/rebel-backed-elections-in-eastern-ukraine.html?_r=0, 2-11-2014.

[10]Come riportato dalla stampa internazionale. Ukraine crisis: Separatists hold controversial polls,www.bbc.com/news/world-europe-29865993, 2-11-2014.

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