Russian legislative elections, United Russia wins constitutional majority

di Carolina De Stefano

On September 18 in Russia legislative elections were held. The mixed electoral system currently in force allowed the party United Russia to win, out of the 54% of votes, an overwhelming parliamentary majority.

Il 18 settembre si sono svolte in Russia le elezioni legislative quinquennali della Duma, la camera bassa del Parlamento. Diversamente dalle precedenti elezioni del 2007 e del 2011 – svoltesi con sistema elettorale proporzionale – questa volta i 450 deputati della Camera sono stati eletti con sistema elettorale misto, in vigore dal marzo 2016: 225 seggi sono stati attribuiti con voto proporzionale di lista, gli altri 225 con voto maggioritario uninominale (per maggiori dettagli sulle caratteristiche della legge elettorale si rimanda a: http://users2.unimi.it/dirpubesteuropa/2014/02/nuovo-ma-vecchio-sistema-elettorale-per-la-duma-di-stato-della-federazione-di-russia/).

Nonostante a seguito delle modifiche apportate alla legislazione sui partiti (distinta da quella elettorale) abbiano potuto registrarsi e partecipare molte più formazioni politiche rispetto alle scorse elezioni, a superare la soglia di sbarramento del 5% sono stati gli stessi quattro partiti del 2011: il partito di governo Russia Unitaria presieduto dal Primo Ministro Medvedev (54% dei voti), il partito comunista (KPRF) e il partito liberale (LDPR) – rispettivamente guidati dagli ormai storici leader Zjuganov e Žirinovskij – infine il partito di Sergej Mironov ‘Russia Giusta’ (SR).

Russia Unitaria ha ottenuto il 54,19% dei voti, KPRF il 13,34%, LDPR il 13.15% e SR il 6.22%.

Il risultato ottenuto da Russia Unitaria è solo di poco superiore a quello del 2011 (49.4%), ma la distribuzione dei seggi uninominali ha permesso questa volta al partito di riottenere, come nel 2007, la maggioranza costituzionale dei due terzi dei seggi (343 seggi su 450).

Nonostante la composizione parlamentare sia rimasta invariata, le percentuali dei singoli partiti non registrano un dato fondamentale di queste elezioni: si tratta dell’elevatissimo tasso di astensione dal voto – il più alto dal 1993 – in particolare nelle due principali città del paese, Mosca (30%) e San Pietroburgo (25%), tradizionali bacini elettorali delle formazioni d’opposizione di estrazione ‘liberale’ e filoccidentale.

 

Riferimenti:

http://users2.unimi.it/dirpubesteuropa/2014/02/nuovo-ma-vecchio-sistema-elettorale-per-la-duma-di-stato-della-federazione-di-russia/).

http://www.rbc.ru/politics/18/09/2016/57dbddff9a79472d4e8aa7df?from=main

https://www.vedomosti.ru/politics/articles/2016/09/19/657671-pobedu-edinorossam

http://www.nytimes.com/2016/09/20/world/europe/vladimir-putin-united-russia-parliament-elections.html?_r=0

 

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