Russia. Va avanti spedito il progetto di revisione costituzionale sulla creazione della super Corte suprema

di Angela Di Gregorio

Il 27 novembre 2013 è stato reso pubblico il comunicato della Duma di Stato relativo alla legge FR Sull’emendamento alla Costituzione della FR del 27 novembre 2013 n. 6 “Sulla Corte suprema della FR e sulla procura della FR”.

E’ stata approvata dal parlamento federale, ed attende solo la ratifica da parte dei soggetti della Federazione, la legge di revisione costituzionale che trasforma il volto dei tribunali di vertice nella Federazione di Russia. Sostanzialmente viene creata una super Corte suprema con l’eliminazione della Corte arbitrale superiore e il trasferimento delle competenze di questa ad un nuovo collegio specializzato della Corte suprema.

I fini della riorganizzazione, secondo il comunicato della Duma, sarebbero quelli di assicurare un approccio unitario all’amministrazione della giustizia nei confronti di cittadini e di persone giuridiche, di fissare regole comuni di organizzazione della procedura giurisdizionale, di ottenere uniformità nella prassi giudiziaria. La riforma consentirebbe pure di escludere il ricorso alla tutela giurisdizionale in caso di conflitto sulle competenze giurisdizionali. La Corte suprema sarà il tribunale supremo per le cause civili, per la soluzione delle controversie economiche, per le cause penali, amministrative ed altre questioni di competenza dei tribunali. Continuerà ad avere anche il compito di sorvegliare il funzionamento dei tribunali e di fornire chiarimenti in merito alla prassi giurisprudenziale.

Per la riorganizzazione ci vorranno sei mesi. I giudici precedentemente nominati alla Corte suprema ed alla Corte arbitrale suprema rimarranno in carica fino all’inizio del funzionamento della nuova Corte suprema, che sarà composta di 170 giudici.

Sono previste modalità particolari per la costituzione della prima nuova Corte. Per la selezione delle candidature dei giudici sarà costituito uno speciale Collegio di qualificazione composto di 27 membri. In esso entreranno un rappresentante ciascuno del Presidente, della Camera pubblica e delle associazioni panrusse di giuristi. I restanti 24 membri del collegio saranno eletti dai consigli dei giudici delle regioni al proprio interno, tre membri per ciascun distretto federale.

Inoltre sarà costituita una speciale Commissione di esame per l’esame di abilitazione alla carica di giudice della nuova Corte suprema, composta di 11 membri (2 delle associazioni panrusse di giuristi ed 8 dei consigli dei giudici delle regioni). I membri della Commissione non possono essere anche membri del Collegio e viceversa. I giudici della nuova Corte suprema saranno nominati dal Consiglio della Federazione su proposta del Presidente della FR.

Una serie di altri emendamenti costituzionali riguardano la procura. Il Consiglio della Federazione nominerà su proposta del Presidente non solo il Procuratore generale della FR ma anche i suoi sostituti. Prima questi ultimi erano nominati dal Consiglio della Federazione su proposta del Procuratore generale. Sono trasferiti al Presidente della FR anche i poteri di nomina dei procuratori delle regioni, su proposta del Procuratore generale concordata con le regioni. Prima il Procuratore generale li nominava in autonomia col consenso dei poteri regionali. Il Presidente nominerà anche tutti i restanti procuratori, tranne quelli di città, distretto e livelli a questi equivalenti.

La legge di revisione entrerà in vigore dalla data della sua pubblicazione ufficiale dopo l’approvazione da parte degli organi del potere legislativo di almeno i 2/3 dei soggetti della Federazione.

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