Elezioni dirette dei governatori in Russia: gli effetti del “filtro municipale”

Di Veronika Nikitina

Il 14  ottobre 2012, dopo  otto anni di interruzione, tornano in Russia  le elezioni dirette dei governatori regionali. Con l’entrata in vigore della nuova  disposizione sulla elezione diretta entro il I luglio 2012 tutti gli 83 soggetti della Federazione hanno dovuto adeguare la propria legislazione elettorale. Va tuttavia precisato che le elezioni si svolgeranno solo nei soggetti in cui il mandato dei governatori in carica scadrà entro la fine dell’anno. Ciò vuol dire che il 14 ottobre si voterà solo in 5 Regioni (Amur, Belgorod, Bryansk, Novgorod e Rjazan).  

Com’è noto, le elezioni dei governatori erano state abrogate da Putin nel 2004, il quale riteneva più opportuno, dal punto di vista dell’efficienza dell’attività del potere statale, nominare “dall’alto” tali organi in una procedura peraltro alquanto complessa che vedeva la partecipazione anche degli organi legislativi dei soggetti. Grazie alla nuova legge (Integrazioni e modifiche della “Legge sui principi generali di organizzazione degli organi rappresentativi ed esecutivi del potere statale dei soggetti della FR”, la cui redazione originaria risale al 1999), entrata in vigore il 1° giugno 2012, i cosiddetti governatori regionali saranno eletti direttamente dai cittadini, rimarranno in carica per cinque anni e, infine, non potranno esser rieletti per più di due mandati consecutivi.

Possono candidarsi alla carica di governatore tutti i cittadini che abbiano un’età minima di 30 anni e possono farlo o come candidati autonomi ossia non partitici (sulla base delle normative locali), oppure possono essere indicati da un partito politico. In quest’ultimo caso, per evitare candidati “incompetenti” ad esercitare tale carica, è stato introdotto un “filtro presidenziale”, ovvero la possibilità da parte del Presidente della Federazione di chiedere una consultazione sia ai partiti politici che propongono un candidato, sia agli auto-candidati.

Altra innovazione rilevante della legge è, però, il cosiddetto “filtro municipale”, secondo il quale i candidati devono ottenere il sostegno di almeno il 5% dei deputati presenti nelle varie municipalità (ogni deputato può sostenere un solo candidato). Le firme necessarie a confermare la candidatura a governatore regionale della persona indicata dal partito dovranno inoltre corrispondere allo 0,5% degli elettori della circoscrizione di riferimento, mentre, per quanto riguarda le auto-candidature, si parla di una percentuale che varia dallo 0,5% al 2% degli aventi diritto al voto.

Dunque  i candidati devono raccogliere le firme di un certo numero di deputati locali per nominare i candidati alle elezioni per la carica di governatore (in diverse regioni  questo livello oscilla tra tra 5%  e ​​10%). Nelle  regioni in cui le elezioni si terranno nel mese di ottobre, il filtro più alto è nella regione di Novgorod – 10%, il più basso – a Belgorod – 5%. Nelle regioni di Rjazan, Amur e Bryansk è del 7%.

La nuova normativa è stata però bypassata da una serie di editti presidenziali che, prima dell’entrata in vigore delle innovazioni, hanno nominato in alcuni soggetti della Federazione nuovi governatori. Cosi, ad esempio, nella Regione di Mosca Sergej Šojgu ha sostituito Boris Gromov, che quest’anno avrebbe finito il suo mandato.

Di conseguenza sono entrate nella sfera di applicazione della legge solo quattro Regioni –Amur, Belgorod, Brjansk e Novgorod. Più tardi  sono state indette anche le elezioni nella Regione di Rjazan perchè il Governatore Oleg Kovalev ha annunciato la rinuncia anticipata del suo mandato (spiegando la sua decisione con il fatto di voler garantire attraverso la procedura della elezione diretta un più elevato livello di fiducia nei residenti della regione).  Tale  difficile decisione sarebbe stata concordata con il presidente Putin.

Per quanto riguarda le candidature sono numericamente ridotte: nelle Regioni di Amur, Brjansk e Belgorod ci sono solo 4 candidati, a Novgorod ce ne sono 3 e a Rjazan 6.

I candidati del partito comunista  sono in lizza per la carica di governatore solo in tre regioni- in Amur, Brjansk e Ryazan. “Russia Giusta (Spravedlivaja Rossia)” parteciperà  alle elezioni solo nella Regione di Amur. Inoltre alle elezioni partecipano tutti i partiti della “vecchia guardia” che esistevano prima della nuova legge : “ Jabloko” (Mela) – nella Regione di Brjansk, “Patrioti di Russia” a Novgorod e Belgorod, “Giusta causa (Pravoe delo)” a Belgorod e Rjazan.

Per quanto riguarda I partiti “nuovi” è stata avanzata una candidatura nella Regione di Rjazan dal partito dei pensionati e un’altra da “Nuova Russia”.

Si può ritenere che proprio il filtro municipale e non la mancanza di candidati  brillanti o di capacità finanziarie abbiano portato ad un numero cosi ridotto di  candidature.

Ricordiamo che gli organi dell’autogoverno locale sono finanziati principalmente dal bilancio regionale. In questo caso il governatore e le assemblee legislative sono responsabili della distribuzione dei fondi municipali. Siccome quasi tutti i governatori delle regioni sono membri del partito “Russia Unitaria” e le maggioranze delle assemblee legislative pure appartengono a questo partito lo schieramento politico giusto diventa il supporto e la strategia più redditizia per i deputati municipali.

Pertanto la loro dipendenza dal potere regionale  è molto alta. Di conseguenza l’attuale campagna dei candidati ha preso il soprannome “il filtro dei governatori”- le firme verranno raccolte a favore dei candidati graditi al governatore.

http://top.rbc.ru/politics/01/10/2012/672024.shtml

 

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