Constitutional Courts and the Ukrainian issue

A.Di Gregorio

 

Il 18 dicembre 2015 i presidenti delle Corti costituzionali di Ucraina, Georgia, Moldova, Lettonia e Lituania hanno incontrato il Presidente ucraino per discutere la riforma del potere giudiziario e la revisione costituzionale in Ucraina. Il Presidente Porošenko si dichiara interessato ad una cooperazione strategica e di lungo termine con i paesi di appartenenza dei partecipanti all’incontro: “La vostra esperienza e il vostro supporto sono essenziali per noi. Una posizione solida delle autorità politiche di tutti gli Stati baltici è un fattore che assicura l’unità dell’Unione europea e la solidarietà con l’Ucraina”. I partecipanti all’incontro hanno assicurato la loro disponibilità a sostenere, fornire pareri professionali e condividere la propria esperienza nell’ambito dell’attuazione delle riforme nei rispettivi paesi. Essi hanno anche affermato di monitorare da vicino la situazione in Donbas e Crimea.

Il presidente della Corte costituzionale lituana Dainius Žalimas ha riaffermato il ruolo propulsivo delle corti le quali “non stanno da parte. Quest’anno abbiamo iniziato il cosiddetto processo di Batumi per condannare il comportamento della Corte costituzionale della Russia che avrebbe potuto bloccare l’annessione della Crimea ma non lo ha fatto”.

Il presidente della Corte moldava Alexandru Tănase ha aggiunto che “l’atto di aggressione e la grave violazione del diritto internazionale non avrebbero dovuto essere passati in silenzio, almeno da parte del potere giudiziario”. Molti giuristi di diversi paesi hanno supportato il Memoradum di condanna delle azioni della Corte costituzionale russa.

 

http://ccu.gov.ua/

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