Accoglimento della Crimea nella Federazione di Russia come nuovo soggetto federato?

di Angela Di Gregorio

 

Presso il Consiglio della Federazione della Federazione di Russia il 7 marzo si è svolto un incontro tra lo speaker del parlamento della Crimea Vladimir Konstantinov e lo speaker della camera alta russa Valentina Matvienko. 

Si è affrontata la questione del rilascio dei passaporti agli abitanti della Crimea in caso di congiungimento (prisoedinenie) della penisola alla Russia. La Matvienko ha informato lo speaker della Rada di Crimea che in caso di decisione positiva da parte della popolazione locale espressa tramite referendum (indetto per il 16 marzo prossimo) la camera alta russa sarebbe pronta a favorire massimamente la costituzione di un nuovo soggetto della Federazione di Russia.

Ricordiamo che ai sensi di una legge costituzionale approvata a fine 2001 («Sulle modalità di accoglimento nella FdR e di formazione al suo interno di un nuovo soggetto della FdR») la formazione di un nuovo soggetto della Federazione può avvenire non solo per fusione di quelli già esistenti (come finora avvenuto) ma anche con l’accoglimento all’interno della FdR di una regione esterna, persino non confinante (nella procedura, alquanto complessa, è prevista la sottoscrizione di un trattato internazionale tra le parti interessate: dunque senza il consenso dell’Ucraina tale “accoglimento” non sarebbe legittimo). A quel tempo si pensava all’eventualità che l’intera Bielorussia entrasse a fare parte della Russia come Repubblica interna o anche ai territori secessionisti nelle diverse zone dell’ex URSS abitati da popolazioni russofone. Ma non si è proceduto in tale senso dopo il riconoscimento dell’indipendenza di Ossetia del sud e Abchazia.

Ai sensi dell’art. 4, comma 1 della legge costituzionale «In qualità di nuovo soggetto nella Federazione di Russia può essere accolto uno Stato estero o una sua parte». La Serbia fece domanda di accoglimento nel 1999 ma fu rifiutata.

Un referendum di questo genere, oltre a non avere precedenti a livello internazionale, sarebbe in contrasto con la Costituzione ucraina nella versione del 2004, che la Verchovna Rada ucraina ha deciso di ripristinare a fine febbraio. Ai sensi di questo testo, le questioni relative alla modifica del territorio dell’Ucraina sono decise con referendum panucraino.

A dimostrazione dell’interesse russo verso la prospettiva dell’”accoglimento” vi è tuttavia il fatto che il 28 febbraio il leader di Russia giusta Sergej Mironov ha sottoposto alla Duma un progetto di legge di modifica della legge costituzionale del 2001 ai sensi del quale la Russia potrebbe accogliere al suo interno una parte di uno Stato estero persino nel caso in cui mancasse il relativo trattato internazionale. A tal fine gli abitanti «delle terre da accogliere» dovrebbero votare a favore dell’entrata nella FdR tramite referendum oppure gli organi legittimati del potere statale del relativo territorio dovrebbero rivolgere una richiesta analoga alla Russia.

Tale richiesta è già pervenuta: il parlamento di Crimea il 6 marzo ha rivolto a Vladimir Putin la richiesta di accogliere la Crimea nella Federazione di Russia. Molto probabilmente i cittadini si esprimeranno a favore di tale “inserimento” al referendum autoproclamato, tra i cui quesiti ve ne è uno dal seguente tenore “Siete a favore dell’unificazione della Crimea con la Russia a titolo di soggetto della FdR?”. L’altro quesito sarà “Siete a favore della reviviscenza della Costituzione della Repubblica di Crimea del 1992 e per lo status della Crimea come parte dell’Ucraina?”.

Pur essendo forte l’appello della comunità internazionale all’integrità dell’Ucraina, non vi è chi non faccia riferimento, e non solo in Russia, al precedente del Kosovo.

 

 

www.garant.ru

http://council.gov.ru/

C. Filippini, Le variazioni territoriali della Federazione di Russia e la riduzione dei suoi “soggetti”, in Diritto pubblico comparato ed europeo, III, 2010, pp. 1004-1027

 

Questa voce è stata pubblicata in Cronache costituzionali e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.